Prolungamento delle detrazioni fiscali per ristrutturazioni, mobili ed efficienza energetica
Si prolunga il tempo delle agevolazioni fiscali per chi ristruttura casa e chi rende più efficiente il consumo energetico. La soluzione varata dal governo vuole incentivare la crescita e, al contempo, dare ai contribuenti la possibilità di nuove detrazioni. Da luglio fino alla fine dell'anno sarà infatti possibile tenere il regime di agevolazioni fiscali che accompagneranno la dichiarazione dei redditi del 2013. Le detrazioni sulle ristrutturazioni e quella sul miglioramento dell'efficienza energetica si prolungano in questo modo per tutto il 2013 (in regime ordinario erano rispettivamente del 36% e del 55%) e lasceranno il posto nel 2014 ad un nuovo regime ancora da stabilirsi. Dal prossimo anno, in particolare, l'agevolazione per il risparmio energetico ci sarà, ma sarà meno generoso. Del resto, l'apertura di una nuova finestra per le agevolazioni costerà allo stato circa un miliardi, con un altro miliardo, in base alle stime di Lupi, che sarà invece investito dai cittadini.
Per quanto riguarda le ristrutturazione, dunque, resta la detrazione del 50%, che però andrà ad includere anche i lavori finalizzati all'adeguamento degli edifici alla normativa antisismica. Un'altra novità è l'estensione della detrazione "per l’acquisto di mobili finalizzato all’arredo degli immobili", fino ad un importo massimo di 10.000 euro. Il tetto massimo, invece, è di 96.000 euro, la cui detrazione sarà distribuita in dieci anni.
Attualmente la detrazione per l'efficienza energetica è del 50%. Doveva tornare al 36% ed invece salirà da luglio al 55%. Il nuovo regime fiscale verrà applicato soprattutto all'involucro esterno degli edifici (coibentazione delle pareti, rifacimento del tetto, acquisto e installazione di porte e finestre a tenuta termica), mentre l'uso di macchine ecologiche sarà escluso, ad eccezione di caldaie e pompe di calore. Per il singolo cittadino l'agevolazione va da luglio a dicembre 2013, mentre per i condomini si prolunga dino al 30 giugno 2013.
Entro il 2020 tutti gli edifici, pubblici e privati, dovranno essere "a energia quasi zero", ovvero necessitare di un fabbisogno energetico molto basso e quasi nullo. Detrazioni ed inventivi serviranno alla trasformazione e ottimizzazione del consumo energetico, cercando di agevolare la copertura significativa di energia da parte di fonti rinnovabili prodotte "in situ". Per i nuovi edifici di proprietà statale la data di realizzazione è anticipata al 2019.