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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Processo Scazzi, oggi l’ultima udienza. Sentenza attesa tra domani e lunedì

Stamane l’ultima udienza del processo davanti alla Corte di Appello di Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nel 2010 ad Avetrana. La Corte è in camera di consiglio per il verdetto.
A cura di Susanna Picone
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sabrina misseri e cosima serrano arrestate con l'accusa di aver ucciso la piccola sarah scazzi
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Si è svolta questa mattina davanti alla Corte di Assise d’appello di Taranto l’ultima udienza del processo di secondo grado per l’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010. Ha preso la parola, in sede di replica, uno degli avvocati di Sabrina Misseri, Nicola Marseglia, che assiste la giovane imputata insieme a Franco Coppi. “Il procuratore generale dice che noi gridiamo al complotto. Questo è risibile. Io ho sempre sostenuto che Sabrina è vittima di un insopportabile pregiudizio”, ha detto Marseglia intervenendo in difesa di Sabrina Misseri. “Dobbiamo avere l’onestà intellettuale di ammettere – ha aggiunto il legale – che c’è la percezione di un’idea prima degli inquirenti, poi diventata collettiva, che sia andata in un certo modo. Quello che fa trasecolare la difesa è l’idea nel 2015 che si possano superare regole di civiltà giuridica, perché l’imputato deve essere giudicato prima, tanto il padre chi lo crede”.

Giudici in camera di consiglio per il verdetto – Dopo l’intervento del legale la Corte presieduta dal giudice Patrizia Sinisi e composta da un altro giudice togato a latere e da 12 giudici popolari si è ritirata in camera di consiglio. La sentenza potrebbe arrivare tra domani e lunedì. In aula erano presenti Cosima Serrano e Sabrina Misseri, le due imputate detenute (rispettivamente zia e cugina della vittima Sarah Scazzi) per le quali il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo. In primo grado Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono stati condannate con l’accusa di concorso in sequestro di persona, omicidio volontario e soppressione di cadavere. Presente anche Michele Misseri, lo zio della vittima che in primo grado è stato condannato a otto anni per soppressione di cadavere. Gli altri imputati sono Carmine Misseri, fratello di Michele e zio di Sarah, condannato in primo grado a 6 anni per soppressione di cadavere; l’avvocato Vito Russo, ex legale di Sabrina (due anni per favoreggiamento), Giuseppe Nigro, Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano (condannati a pene comprese tra un anno e un anno e quattro mesi per favoreggiamento).

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