Processo Mediaset: confermata la condanna in appello, 4 anni a Berlusconi

Anche i giudici d'appello hanno confermato i quattro anni di carcere inflitti a Berlusconi in primo grado per frode fiscale; allo stesso modo è stata confermata la pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, che a questo punto dovrebbe mettere il Cavaliere fuori dal Parlamento. C'è da dire che un ulteriore accelerazione ai ritmi del processo, è stata data oggi dalla Corte d'Appello di Milano che ha respinto la richiesta di congelare il procedimento avanzata dai legali di Silvio Berlusconi. I giudici hanno quindi disposto "il procedersi oltre".

"La forza della prevenzione è andata al di là della forza dei fatti. Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata così", questo il commento di Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi subito dopo la lettura della condanna di Silvio Berlusconi. Dello stesso tono il commento di Brunetta: "Accanimento disgustoso. La sentenza contro Silvio Berlusconi è politica, anzi antipolitica, perché colpendo lui si favoriscono i disegni disgregatori del nostro Paese. L'ingiustizia è così ripetuta e palese che per fortuna la grande maggioranza dei cittadini capisce benissimo che una parte della magistratura non ha nessuna credibilità. La condanna non colpisce Berlusconi ma chi l'ha pronunciata".

Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: "E ora si acceleri nella giunta per le elezioni del Senato, appena sarà costituita, sull'ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Ci sono molte motivazioni per farlo. C'è una legge del '57 che viene disattesa e ora c'è questa sentenza, per quanto provvisoria, perchè bisognerà aspettare la Cassazione, che getta una bella ipoteca". Duro anche il tono di Gennaro Migliore, di Sel, che su Twitter scrive: "Confermata condanna a Berlusconi in appello per frode fiscale. Ora si dimett".