Processo breve: riprende la discussione alla Camera. La diretta tv
Partirà alle ore 15:00 ma nessuno potrà sapere quando finirà. L'eventualità di una seduta notturna è poi tutt'altro che improbabile. Alla Camera torna in scena il processo breve: oggi pomeriggio è prevista la seduta alla Camera, domani alle 18:00 il voto finale. Prima dell'ultimo atto, però, ci saranno molte votazioni su singoli emendamenti: per la maggioranza è quindi vietato distrarsi. Già, perché l'opposizione promette battaglia sul provvedimento con l'Italia dei Valori, in particolare, che annuncia un vero e proprio "Vietnam parlamentare". La pensa così anche il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera Alessandro Maran che ha annunciato che "non sarà facile per la maggioranza fare l'ennesimo regalo a Berlusconi".
Per questo motivo il governo deve essere compatto e, soprattutto, presente con tutti i suoi effettivi. Il capogruppo del Popolo della Libertà Fabrizio Cicchitto ha scritto a tutti i suoi deputati, invitandoli a non assentarsi: farlo permetterebbe all'opposizione di infilare qualche emendamento nel testo e quindi di "causare" nuovi passaggi parlamentari con il conseguente slittamento dei tempi d'approvazione. Nella sua lettera si legge che "è indispensabile affrontare i prossimi giorni con coesione politica e attenzione, ma anche con pazienza e serenità, senza cadere nelle provocazioni che facilmente possono emergere".
Cicchitto non ha quindi la minima intenzioni di dare chances alle opposizioni: per questo motivo ha chiamato a raccolta anche i Ministri e i sottosegretari che dovranno rimpinguare il bottino di voti a disposizione dell'esecutivo. Questa settimana, che Gianni Letta ha annunciato "incandescente", si preannuncia quindi decisiva per quanto riguarda la prescrizione breve, il provvedimento che riduce i tempi di prescrizione per gli incensurati.
E la tensione è palpabile. Non solo per i contrasti che ci sono tra governo e opposizione, ma anche per quelle che potrebbero essere le reazioni del Quirinale al varo del provvedimento.
