Processo breve: riprende la discussione alla Camera. LA DIRETTA
Questa mattina riprende la seduta della Camera per l'esame del processo breve. La seduta di ieri si è conclusa a notte inoltrata, anche perché le opposizioni hanno fatto ostruzionismo per bloccare l'iter parlamentare del provvedimento e hanno annunciato che intendono proseguire su questa via.
A seguito della lettura del verbale, infatti, tutti i deputati delle opposizioni intervenuti nella seduta e citati nel verbale hanno chiesto di intervenire per fare alcune precisazioni su come vada riportato il proprio intervento. Si tratta di un atteggiamento previsto dal comma 3 dell'articolo 32 del regolamento. Sempre secondo il regolamento possono intervenire circa 50 parlamentari dell'opposizione e, considerando che ognuno di loro può parlare per un massimo di 5 minuti, gli interventi potrebbero durare 250 minuti, più di quattro ore. In previsione dell'atteggiamento dell'opposizione, il Consiglio dei Ministri è stato convocato oggi alle ore 13:30 alle 15:00 per consentire che in mattinata tutti i ministri siano presenti in aula.
Ovviamente il Popolo della Libertà e la Lega hanno chiesto al Presidente della Camera Gianfranco Fini di prendere provvedimenti nei confronti di questo atteggiamento, cosa che puntualmente è avvenuta. Fini, infatti, ha dichiarato che "ove dovessero riproporsi nelle prossime sedute situazioni analoghe la presidenza della Camera ridurrà il tempo massimo degli interventi in relazione al numero degli iscritti a parlare".
Le opposizioni stanno cercando di alzare le barricate e non lo nascondono di certo. Dario Franceschini del Partito Democratico, ad esempio, ha affermato che "l'opposizione userà tutti gli strumenti parlamentari a disposizione per bloccare l'approvazione del processo breve" e che "fino a che ci sarà il tentativo di calpestare le regole, non esiteremo a utilizzare ogni virgola del regolamento per impedire l'approvazione di questa legge".
La discussione sul processo breve continua quindi a scatenare un duro muro contro muro: già qualche giorno fa, infatti, Napolitano convocò i capogruppi per stemperare il clima di tensione che si era creato dopo il blitz della maggioranza che cambiò l'ordine del giorno per passare all'esame il processo breve.
Intanto del provvedimento in discussione al parlamento si discute anche fuori dall'aula. Il Consiglio Superiore della Magistratura, infatti, ha approvato a larga maggioranza un documento in cui la prescrizione breve viene definita "una sostanziale aministia".