video suggerito
video suggerito

Primarie Repubblicane, Romney primo anche nello Stato di Washington

L’ex Governatore del Massachusetts incassa la sua quinta vittoria aggiudicandosi il Caucus dello Stato di Washington. Una vittoria solo politica perché nessun delegato verrà assegnato per la convention repubblicana di agosto.
A cura di Antonio Palma
5 CONDIVISIONI
L'ex Governatore del Massachusetts si aggiudica la sua quinta vittoria aggiudicandosi il Caucus dello Stato di Washington. Una vittoria solo politica perché nessun delegato verrà assegnato per la convention repubblicana di agosto.

Il favorito nella corsa alla nomination repubblicana per le presidenziali americane di novembre conquista anche il Caucus dello Stato di Washington. Mitt Romney si è aggiudicato la sua quinta vittoria, la quarta di fila dopo la doppietta in Arizona e Michigan. Quando sono stati scrutinati oltre il 60% dei seggi tutte le stime danno l'ex Governatore del Massachusetts in vantaggio sui due principali rivali Rick Santorum e Ron Paul.

Romney avrebbe totalizzato una percentuale di preferenze intorno al 37% lasciando gli altri due candidati repubblicani a contendersi il secondo posto. Se per la prima piazza il risultato sembra scontato, Rick Santorum e Ron Paul dovranno aspettare ancora un po' e arrivare fino alla fine per accertare la loro posizione visto che entrambi viaggiano attorno al 24% dei voti. La differenza di voti tra l'ex senatore della Pennsylvania e il parlamentare americano si aggira attorno alle cinquanta preferenze, mentre molto più indietro è rimasto l'ex speaker della Camera Newt Gingrich che si è fermato all'11% dei voti.

Una vittoria solo politica quella nello Stato di Washington, visto che nessun delegato sarà assegnato per la corsa alle Primarie repubblicane, ma che comunque delinea meglio la conformazione dell'elettorato. Per la convention finale di agosto Romney resta in vantaggio come numero di delegati, ma i giochi sono ancora aperti in vista del super appuntamento elettorale tra due giorni. La soglia dei mille delegati per blindare la vittoria è ancora lontana ma il supermartedì, come viene definito l'evento, potrebbe metter la parola fine alle pretese di qualche candidato e assicurare ad altri un vantaggio schiacciante. A decidere il loro candidato, infatti, saranno ben dieci Stati con oltre 470 delegati da assegnare.

Non sono mancate alcune frecciatine a Barack Obama, come consuetudine ormai anche a Washington, nel celebrare la sua vittoria, Romney non ha mancato di fare un accenno al Presidente Usa, solleticando la voglia di indipendenza economica dallo Stato federale degli elettori repubblicani e non solo. Gli elettori "non vogliono che Washington sia affiliata alla Casa Bianca" ha detto Romney ai suoi sostenitori, rilanciando la sua figura di uomo d'affari, da molte parti criticata, ma che Romney considera indispensabile per "tenere fuori dai piedi il governo federale" e rilanciare l'economia in modo vigoroso.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views