Primarie Pdl: per i candidati tetto alle spese e clausola anti tradimento
Nessun rinvio, le primarie del Pdl si faranno nel giorno previsto, il 16 dicembre, con le regole che il comitato incaricato sta approntando, lo hanno confermato oggi sia il segretario Angelino Alfano che il coordinatore nazionale, Denis Verdini, lasciando la sede del Pdl in via dell'Umiltà, a Roma, dove si è svolto l'incontro del comitato incaricato di stabilire le regole per le primarie. "Le primarie si faranno e non ci saranno rinvii, domani voteremo le proposte presentate oggi, e giovedì ci sarà l'ufficio di presidenza" che ratificherà ufficialmente tutte le regole ha spiegato Verdini. Eppure molti nel partito sono ancora sul piede di guerra e non gradiscono la prova elettorale preliminare. Ne è consapevole il segretario Alfano che ammette "la democrazia è un esercizio faticoso e alcuni hanno una certa refrattarietà ma io vado avanti, riusciremo nell'intento e per quanto faticosa sia la democrazia è l'unico modo per rilanciare il centrodestra".
Le regole anti tradimento – Dalle ultime indiscrezioni nella bozza di regole, che però potrà essere modificata fino alle 14 di domani quando scadono i termini per gli emendamenti, introdotte due nuove importanti clausole per i candidati. La prima riguarda il tetto massimo di spesa per la campagna elettorale che non dovrà superare i 200mila euro, pena l'esclusione dalla primarie del Pdl. La seconda invece riguarda la lealtà al partito e al candidato vincente. Nel Pdl infatti, forse anche per evitare le polemiche che sono scoppiate ad esempio nel Pd, hanno imposto a ciascun candidato di firmare un impegno in cui ci si dichiara disposti a garantire il sostegno politico ed elettorale al Pdl e al centrodestra qualunque sia l'esito della consultazione e a sostenere alle elezioni politiche il candidato che risulterà vincitore alle primarie.
