Primarie PD in Liguria, ufficiale la vittoria della Paita. Cofferati: “Non finisce qui”
Il Collegio dei garanti ha convalidato l'esito delle primarie del Partito Democratico in Liguria: dopo aver esaminato 28 segnalazioni sono stati annullati i voti di 13 seggi, che dunque non si potranno conteggiare. A Sergio Cofferati sono stati "tolti" 1.457 consensi, mentre a Raffaella Paita 2.204. In questo quadro, malgrado la decisione dei garanti, le'sito della consultazione non muta: la renziana sarà candidata a governare la regione Liguria per il Partito Democratico con 26.817 preferenze, contro le 23.004 dell’ex sindaco di Bologna.
Nel frattempo Matteo Renzi ha commentato con un laconico "in bocca al lupo a Paita" l'esito di primarie che, comunque, sono state a dir poco controverse. "La commissione di garanzia – ha dichiarato il premier – ha verificato i risultati ed è la vincitrice delle primarie. Il Pd non solo è l’unico che fa le Primarie, ma ha anche una commissione di garanzia che risponde e verifica. Con Paita ora ci deve essere tutto il partito per vincere la sfida del prossimo maggio". La Paita, intanto, ha detto di essere a lavoro "per l’unità del partito: sono contenta che questa vicenda sia chiusa, in Direzione nazionale ho avuto l’applauso e l’incoraggiamento anche da parte del segretario Renzi, che mi ha detto che il partito unito si stringerà attorno alla mia candidatura. Da parte mia, lavorerò sin da subito per ricomporre il Pd e arrivare in una situazione di unità alle elezioni regionali. Effettuerò alcuni passaggi già dalla prossima settimana, poi ci dedicheremo da subito, senza prendere neanche un secondo di fiato, a impostare la campagna elettorale per le Regionali".
Se la maggioranza del PD tira dritto ignorando quello che, comunque, appare come un enorme problema politico, Sergio Cofferati non sembra intenzionato ad archiviare la vicenda: "Voglio vedere il testo del verbale che lunedì scriverà la commissione, non finisce certo qui. Anche perché, nei 13 seggi annullati, non ci sono i due su cui indagano Sco e l’antimafia, non c’è il seggio di Albenga". A fargli eco è Stefano Fassina, membro della minoranza del partito che da Roma afferma che quanto accaduto "non può essere archiviato facendo le congratulazioni alla vincitrice, dal momento che sono state rilevate irregolarità in 13 seggi e la magistratura indaga in 2 seggi: è un problema più rilevante di quello emerso a Napoli".
