Primarie Napoli: un candidato entro sette giorni, D’Alema sostiene Andrea Cozzolino
Missione impossibile per il commissario del Pd di Napoli, Andrea Orlando: trovare un candidato sindaco entro sette giorni. Siamo alla fine del brutto pasticcio delle primarie a Napoli, che da momento di democrazia dal basso sono diventate una macchinario arrugginito in mano a quella che fu definite, profeticamente, una “guerra tra bande” con cinesi in coda per votare e accuse reciproche di voto inquinato. Nessuna prova, ma l'analisi del voto per Andrea Cozzolino, ha fatto emergere più di un dubbio sulla legittimità della sua candidatura. Massimo D'Alema, alla Fiera di Roma, difende il delfino bassoliniano e la sua vittoria: “Le primarie per il sindaco hanno avuto un’affluenza in linea con le precedenti esperienze, al riguardo sono state scritte tante sciocchezze. A dirlo sono i numeri, che sono testardi e anche i cinesi sono stati meno del miliardo e trecentomila che avrebbe consentito il nostro statuto”.
Tra sette giorni o meno, Andrea Orlando dovrà trovare un nome che metta d'accordo il centrosinistra napoletano per arrivare alla sfida elettorale della prossima primavera con un candidato unico su cui concentrare tutte le forze: “Il tempo per uscirne? Bisogna essere veloci, ecco non mettiamo date, ma bisogna essere rapidissimi perché non possiamo più perdere tempo. Concluderò il ciclo di incontri con i candidati e quindi riferirò a Bersani, a quel punto trarremo le conclusioni” riassume Orlando. Ma il compito è delicato: trovare un modo per mettere da parte sia il vincitore Andrea Cozzolino che il principale contendente Umberto Ranieri, in modo da “salvare la faccia” e riappacificare gli animi in modo che alcuni nomi caldi come Raffaele Cantone, Lucia Annunziata, Paolo Mancuso e Luigi De Magistris potrebbero essere maggiormente spronati a candidarsi per il centrosinistra alla carica di Sindaco di Napoli, dopo la decennale esperienza dell'amministrazione Iervolino.
Ci sarebbe un nome papabile per la carica, ma che sarà fatto soltanto quando le acque delle primarie di saranno calmate. Per questo il commissario Orlando afferma: “Si rimetterà presto in moto la commissione di garanzia che, ricordo, dovrà decidere come da regolamento delle primarie, in quanto organismo di coalizione indipendente dalla segreteria provinciale del Pd e dal commissario stesso”.