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Presidenziali Usa 2016: i candidati repubblicani contro il piano anti-musulmani di Trump

Nel quinto dibattito repubblicano tra i candidati in corsa per la Casa Bianca si è parlato di sicurezza, terrorismo e Stato Islamico con critiche unanime alle proposte di Trump che però resta ancora favorito dai sondaggi.
A cura di Antonio Palma
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Tutti i candidati repubblicani alle elezioni presidenziali Usa 2016 contro il piano anti-musulmani di Donald Trump. È stato questo il leitmotiv del quinto dibattito pubblico repubblicano per la corsa alla successione di Obama alla Casa Bianca, l'ultimo per quest'anno. Sicurezza, terrorismo e Stato Islamico infatti sono stati al centro del confronto, trasmesso dalla Cnn in diretta da Las Vegas a poco più di un mese dal primo appuntamento con le primarie che si terrà nello stato dell'Iowa. Anche se tutti i candidati hanno criticato le politiche di sicurezza imposte dall'attuale presidente Obama assicurando che loro sapranno sconfiggere una volta per tutte la minaccia terroristica dell'Isis, unanime è stato anche l'attacco contro il piano di chiusura delle frontiere ai musulmani proposto nei giorni scorsi da Trump, che resta il favorito nei sondaggi.

Jeb Bush, fratello dell'ex Presidente Usa, ad esempio ha giudicato la proposta di Trump come impraticabile e inutile, attaccando frontalmente il rivale ancora avanti nei sondaggi. "Non puoi conquistare la presidenza a colpi di insulti” ha dichiarato infatti Bush rivolto a Trump, definendolo addirittura come il “candidato del caos”. Caustica la risposta di Trump: “Non crede davvero a ciò che dice, è solo disperato per la sua campagna fallita”. Accuse sono arrivate anche dal il candidato libertario Rand Paul e da Marco Rubio che hanno rigettato anche la proposta del candidato miliardario di bloccare Internet, sostenendo che l'idea renderebbe gli Stati Uniti come la Cina.

Ben Carson invece ha affermato che la prima cosa da fare per "ammorbidire” Isis è un intervento armato con l'invio di truppe sul campo, mentre il senatore texano Ted Cruz ha ricordato che ora cacciare Assad dalla Siria non è tra gli interessi degli Stati Uniti. Meno brillanti il governatore del New Jersey, Chris Christie, l'ex a.d. di Hp, Carly Fiorina e il governatore dell'Ohio John R. Kasich. Tutti i nove candidati repubblicani però hanno preso di mira anche Hillary Clinton, principale candidata del partito democratico alle Presidenziali Usa 2016 spiegando che dopo otto anni di Obama gli Stati Uniti sono più deboli e vulnerabili e Clinton continuerà con la stessa politica del suo predecessore.

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