Chi è Emmanuel Macron, il nuovo Presidente della Repubblica francese
Aggiornamento 7 maggio: Con il 65% dei consensi, Macron ha battuto Marine Le Pen ed è diventato il nuovo Presidente della Repubblica francese.
Emmanuel Macron, è risultato il candidato più votato alla presidenza della Repubblica Francese, al primo turno delle Presidenziali. Di estrazione liberal-socialista, Macron al momento risulta essere in testa alle preferenze davanti alla leader del Front National Marine Le Pen e, poiché nessuno dei candidati è arrivato al 50% delle preferenze al primo turno di domenica 22 aprile, al ballottaggio del prossimo 7 maggio a sfidarsi saranno proprio Macron e Le Pen. Complice il calo di consensi di François Fillon, infatti, nel corso delle ultime settimane il candidato liberal-socialista ha guadagnato ampio terreno, arrivando a essere considerato da più parti il futuro inquilino dell'Eliseo.
Chi è Emmanuel Macron
Nato il 21 dicembre del 1977, Emmanuel Macron ha 39 anni ed è il fondatore del movimento liberal-socialista En Marche. Laureatosi in filosofia all'Università di Parigi-Nanterre, ha proseguito gli studi all'Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e all'École nationale d'administration (ENA), da giovane è stato assistente del filosofo Paul Ricoeur, divenendo in seguito prima ispettore delle finanze e poi dirigente della banca d'affari Rothschild. Per molti anni è stato tra i più fidati collaboratori del presidente della Repubblica François Hollande, ha ricoperto la carica di segretario generale aggiunto dell'Eliseo e, dal 2014 al 2016, di ministro dell'Economia, dell'Industria e del Digitale. Di estrazione liberal-socialista, Macron ha lungo militato nel Partito Socialista, per poi proseguire la carriera politica come indipendente e infine fondare il suo movimento politico, En Marche, lo scorso 6 aprile 2016. Dimessosi da ministro dell'Economia ad agosto dello scorso anno, il 15 novembre ha ufficializzato la sua candidatura a presidente della Repubblica Francese.
Il programma politico di En Marche
Rispetto al candidato di ispirazione thatcheriana François Fillon, Emmanuel Macron propone un programma politico fondato sui principi liberali. Europeista, favorevole al libero mercato, Macron pone comunque al centro della sua azione politica un occhio di riguardo nei confronti delle categorie più deboli, ad esempio i pensionati. Tra le varie proposte avanzate nel corso di questa campagna elettorale, Macron ha sostenuto di voler estendere il programma Erasmus, per dare la possibilità a più studenti europei di poter studiare all'estero, ed è favorevole al mercato comune europeo. Per quanto riguarda le pensioni, Macron è intenzionato a mantenere l'età pensionabile a 62 anni e instaurare però un regime previdenziale unico per dipendenti privati e pubblici, annullando le attuali diseguaglianze. Macron punta a riportate la disoccupazione sotto il 7%, dall'attuale 9,7%, entro la fine del suo mandato presidenziale e ha annunciato di voler penalizzare i datori di lavoro che troppo spesso ricorrono a contratti a breve termine e, di contro, a erogare bonus da 15mila euro a triennio alle aziende che assumeranno cittadini residenti in aree disagiate.
Nel corso della campagna elettorale ha inoltre spiegato di essere intenzionato ad aumentare gli stipendi ricorrendo a una riduzione dei contributi da versare, l'eliminazione dei contributi sugli straordinari e ad aumentare il salario minimo di 100 euro al mese per rilanciare i consumi. Sul fronte terrorismo, l'approccio di Macron è diametralmente opposto rispetto a quello di Le Pen e punta infatti sull'integrazione e inclusione sociale.