Premio Strega, Giovanni Solimine presidente: raccoglie l’eredità di Tullio De Mauro
Giovanni Solimine è il nuovo presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, organizzatrice del Premio Strega, il più importante premio letterario del nostro Paese. Consigliere e componente del Comitato scientifico della Fondazione, è stato eletto all’unanimità dal Cda del premio. A Solimine toccherà raccogliere l'eredità del linguista Tullio De Mauro, scomparso lo scorso 5 gennaio. "Sono davvero grato per questa nomina: è un onore raccogliere l'eredità ideale e progettuale di Tullio De Mauro – ha dichiarato il neo presidente. – Non ho l'ambizione di "sostituirlo", ma di proseguire il lavoro di rinnovamento che De Mauro aveva avviato con sobrietà ed equilibrio". Entrano nel Cda Melania G. Mazzucco, scrittrice e Marino Sinibaldi, giornalista e critico letterario, direttore di Rai Radio3. Il Consiglio ha infine confermato Stefano Petrocchi nel ruolo di direttore della Fondazione Bellonci, resterà in carica nel triennio 2017-2019.
Chi è Giovanni Solimine
Solimine, 65 anni, insegna alla Sapienza di Roma, dove dirige il dipartimento di Scienze documentarie, linguistiche e filologiche. Studioso di editoria, lettura e biblioteche è stato presidente del Forum del libro e componente del Consiglio superiore dei beni culturali.
L'eredità di Tullio De Mauro
Alla presidenza della Fondazione Bellonci, come detto, Solimene succede a Tullio De Mauro. Fino allo scorso gennaio, il grande linguista italiano aveva presieduto la fondazione sin dal novembre 2007. In tale veste, negli ultimi anni, aveva animato a ravvivato l'importante il più importante premio letterario, nel tentativo di avvicinarlo ai giovani e di garantirne l'autonomia rispetto alle pressioni degli editori.