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Posta, assegni, canone tv: ecco la stangata 2013 (INFOGRAFICA)

Adusbef e Federconsumatori tracciano il quadro degli aumenti: ogni famiglia spenderà 1.500 euro in più.
A cura di Redazione
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L'aumento dell'Iva e i rincari

Una stangata drammatica da 1.500 euro a famiglia: Adusbef e Federconsumatori tracciano un quadro nero del 2013. Tra alimentari, biglietti dei treni, assicurazione Rc auto, bollette, bolli e servizi postali e bancari, pedaggi, tariffa rifiuti e ricadute dell'Imu gli aumenti saranno, denunciano i consumatori, "insostenibili". Dall’aumento del canone Rai – +1,5 euro – all’aumento delle tariffe aeroportuali +8,5 euro a biglietto, per finanziare a spese dei passeggeri, investimenti degli aeroporti di Roma che daranno profitti privati; gli aumenti delle tariffe postali, da un minimo di + 15% a + 40% per la posta prioritaria, del 58,3% per il bancoposta il cui canone annuo, salirà da 30,99 a 48 euro ed il costo degli assegni, prima gratis portati a 3 euro (a luglio i bollettini erano rincarati del 18% passando da 1,10 ad 1,30 euro), "firmate sottobanco dall’Agcom nel clima pre-festivo – accusano Adusbef e Federconsumatori – per contenere la rabbia dei cittadini-utenti".
Per non parlare della Tares, che aumenterà dal 1 aprile del 25%; dei servizi bancari che continuano sottobanco a rincarare con oneri e balzelli fantasiosi e con la ‘taglia’ sui mutui i cui tassi, pari ad una media del 4,88% con un differenziale di ben 139 punti sulla media Ue che si traduce in un costo superiore in Italia di ben di ben 72 euro-mese,864 euro l’anno, quindi di 25.920 euro per un mutuo trentennale di centomila; delle assicurazioni che per la Rc Auto obbligatoria rappresenta la voragine fissa per i bilanci delle famiglie ed il 5% del reddito totale di 30mila euro.

L'Onf, Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato le previsioni di aumento di prezzi e tariffe in arrivo nel 2013. Tali previsioni discendono da considerazioni quali: mantenimento o aumenti contenuti dei costi energetici dopo quelli elevati del 2012, aumenti dei prezzi internazionali delle derrate alimentari, pesanti ricadute su prezzi e tariffe derivanti da Imu applicata sui settori produttivi e malaugurato aumento Iva da Luglio. Dai carburanti, alle bollette di luce e gas anche se con aumenti più contenuti rispetto al 2012, dalla nuova tariffa dei rifiuti, questa sì, in forte aumento ed inoltre dall’ulteriore incremento dell’Iva previsto. "Le parole d’ordine per risollevare le sorti delle famiglie e dell’intera economia sono: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, nonchè investimenti per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese – dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori -. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita dalla crisi si farà sempre più lontana ed improbabile".

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