Portogruaro: 4 persone tra loro sconosciute dicono di aver visto Igor “il russo”
Quattro diverse persone di Portogruaro, in provincia di Venezia, hanno dato l'allarme alla polizia e raccontato di aver visto Igor Vaclavic, lo spietato killer in fuga da quasi due settimane dopo aver ucciso un tabaccaio a Budrio, in provincia di Bologna, e una guardia volontaria in quella di Ferrara. I quattro individui che hanno allertato le forze dell'ordine non si conoscono tra loro ed è dunque assai improbabile che possa trattarsi di un tentativo di depistaggio, o di un passaparola tra confidenti. Due di loro avrebbero visto il latitante a Portogruaro, una a San Stino e una a Caorle. Le segnalazioni sono avvenute negli ultimi 3 giorni. Una anche oggi, venerdì 21 aprile.
In seguito alle segnalazioni, tutte considerate potenzialmente attendibili, gli inquirenti hanno concentrato le loro ricerche in modo specifico sulla zona intorno a Portogruaro. Tutte le segnalazioni fatte dai testimoni sono concordi quando riferiscono di aver notato una “persona trasandata e trascurata, che cammina con difficoltà”, indicando con sicurennza in Igor "il russo" – o "il serbo" l’individuo che avevano visto. Il latitante da ormai due settimane viene indicato dalle forze dell’ordine come “armato ed estremamente pericoloso”. Si tratta di un soggetto con un passato nebuloso: prima di arrivare in Italia avrebbe servito nelle forze speciali serbe, e proprio nelle fila dell'esercito avrebbe appreso avanzate tecniche di sopravvivenza. I compagni di cella lo indicano come “capace di 3 mila flessioni al giorno” per tenersi sempre in forma.
Gli esperti della polizia stanno compiendo ora nel Portogruarese i confronti con le fotografie che riguardano il territorio emiliano scattate al presunto Igor. Pochi giorni fa una donna aveva segnalato il latitante tra i passeggeri di un treno della linea Adria – Chioggia, ma non è escluso che la stragrande maggioranza delle segnalazioni non abbia alcuna attinenza con la realtà.