Porto Recanati, Gianluca ed Elisa morti dopo la festa di Carnevale: ancora gravi i loro figli
Castelfidardo si è svegliata ancora sotto choc questa mattina. Nessuno riesce a credere alla tragedia che ha colpito i due concittadini Elisa Del Vicario, di 40 anni, e il suo compagno Gianluca Carotti, di 47 anni, morti sabato notte mentre erano a bordo della loro auto: stavano tornando sulla statale Adriatica, nel comune di Porto Recanati, da una festa di Carnevale insieme ai loro figli, una bimba di 10 anni e un maschietto di 8, entrambi avuti da precedenti relazioni, quando un'Audi, guidata da un 34enne di nazionalità marocchina, li ha travolti a tutta velocità. Per questo, il sindaco del paese in provincia di Ancona, Roberto Ascani, ha proclamato il lutto cittadino: "Dalle notizie che arrivano sembra che il peggiore dei balordi abbia ucciso il meglio della nostra comunità – ha scritto su Facebook il primo cittadino -. Due genitori splendidi, sempre pronti ad aiutare gli altri e a sorridere alla vita stanotte ci hanno lasciato. Non certo per fatalità. Dichiaro il lutto cittadino in segno di vicinanza ai familiari e ai tanti amici coinvolti".
Le condizioni dei due bambini ancora ricoverati
Intanto, restano gravi le condizioni dei bambini coinvolti nell'incidente, entrambi ricoverati al Salesi in prognosi riservata e sedati. A destare preoccupazione erano soprattutto le condizioni della bimba di 10 anni, figlia di Gianluca, che ha riportato un politrauma maggiore ed è stata in coma farmacologico, prima che i medici facessero sapere che respira da sola ed è cosciente. Anche il figlio di 8 anni di Elisa è grave ma stabile, si è svegliato ma ha bisogno di essere controllato. Una vera e propria tragedia, che ha colpito una famiglia molto nota e amata a Castelfidardo. Gianluca lavorava alla Adimpex di Osimo Stazione e nel tempo libero, da ex calciatore, allenava i bambini della Asd calcio di Villa Musone di Loreto, mentre la sua compagna lavorava come segretaria nell'azienda di famiglia, la Del Vicario Engineering di Castelfidardo, e da quando era ragazzina si prestava come volontaria al gruppo di aiuto disabili "Raoul Follereau".
Salvini: "Schifo per l'assassino"
Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini, che su Twitter ha commentato l'incidente così: "Una preghiera per questa mamma e questo papà, un pensiero ai loro bimbi. Solo schifo per l’assassino". Il riferimento è a Farah Marouane, marocchino di 34 anni e alla guida dell'Audi che ha impattato contro la Peugeot 2016 di Gianluca dopo aver invaso la corsia opposta: l'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale. Marouane, per altro, è un volto noto alle forze dell'ordine: era già stato fermato nello scorso aprile perché nella casa che condivideva con il fratello vennero trovati 225 chili di hashish. Sottoposto all'alcoltest e al narcotest insieme ai due connazionali che erano in macchina con lui, è risultato a entrambi positivo. Ancora da chiarire, inoltre, se il terzetto di marocchini fosse in fuga dopo un furto: sull’auto sono stati trovati oggetti su cui sono in corso accertamenti.