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Porto di Genova: si cercano ancora due dispersi, oggi lutto cittadino

Sono proseguite tutta la notte ma senza esito le ricerche dei due militari della Guardia costiera che risultano ancora dispersi dopo l’incidente al Molo Giano di Genova. Oggi nel capoluogo ligure lutto cittadino con manifestazione di cordoglio alle 11.
A cura di Antonio Palma
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E' proseguito tutta la notte il lavoro dei soccorritori nel porto di Genova per cercare di individuare i due militari della Guardia costiera che risultano ancora dispersi dopo il terribile incidente di martedì sera quando la nave Jolly Nero della Linea Messina si è schiantata contro il molo Giano provocando la morte di 7 persone e il ferimento di altre 4. I due che mancano all'appello sono il maresciallo della Guardia Costiera Francesco Cetrola di 38 anni, e il sergente Gianni Jacoviello di 33 anni che lavoravano sulla torre crollata dopo l'impatto e che potrebbero essere rimasti intrappolati nella cabina dell’ascensore. Nelle loro ricerche, che proseguiranno anche oggi, sono impegnati i sommozzatori dei vigili del fuoco, della Guardia costiera, dei carabinieri, dell’Esercito e di un società privata anche con l'ausilio di un minirobot sottomarino.

A Genova oggi è giornata di lutto cittadino indetta dall'amministrazione comunale per ricordare le vittime della tragedia del porto. Bandiere a mezz'asta in tutti gli uffici pubblici e alle 11 manifestazione nella centrale piazza Matteotti convocata dal prefetto, dal capo dell’autorità portuale, dal sindaco, dai presidenti di provincia e regione "per testimoniare il cordoglio della comunità genovese e la solidarietà alle vittime", ma anche per "esprimere la volontà della città di reagire alla disgrazia e superare questo momento di dolore". Contemporaneamente con la manifestazione tutti i negozi e le attività commerciali della città abbasseranno le saracinesche per un quarto d'ora, mentre i lavoratori del Porto oggi si asterranno dal lavoro, come stabilito unitariamente dai sindacati, a parte il settore passeggeri che sarà operativo.

Due inchieste sull'accaduto – Sul fronte dell'inchiesta invece al momento non ci son grosse novità dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del comandante della Jolly Nero, Roberto Paoloni e dell pilota Antonio Anfossi. Oltre all'indagine penale per omicidio colposo plurimo, condotta dal procuratore Michele Di Lecce,  c'è anche un’indagine amministrativa del ministero, annunciata mercoledì alla Camera dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Al momento sono tre le ipotesi al vaglio degli inquirenti relativamente a quanto accaduto: un problema ai cavi di trazione dei rimorchiatori, la velocità eccessiva dell’imbarcazione o un’avaria di propulsione della nave, anche se quest'ultima appare ormai quella più probabile.

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