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Pordenone, auto in un laghetto: trovati morti donna e bambino. Testimone: “Si è gettata”

Una donna di 36 anni e un bambino di 5 sono stati trovati morti all’interno di un’automobile finita in un laghetto alla periferia di Pordenone. Probabile ipotesi di omicidio-suicidio.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE ORE 16 – Sempre più probabile ipotesi omicidio-suicidio. È sempre più probabile l’ipotesi che a provocare il decesso della donna di 36 anni e del figlioletto di 5 possa essere stata una manovra deliberata, un caso di omicidio-suicidio. Sono stati sentiti i congiunti delle vittime e alcuni testimoni. Le vittime erano residenti a Porcia.

Tragedia a Pordenone. Una donna, Cristina Furlan, 36 anni di Porcia, e il suo bimbo, Federico Piva, 5 anni, sono stati trovati morti all'interno di un'automobile finita in un laghetto alla periferia della città. I due cadaveri sono stati recuperati dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, che erano stati allertati intorno alle 11 di questa mattina da alcuni passanti che avevano visto l'auto finire nello specchio d'acqua. Sono in corso accertamenti da parte di Polizia e Carabinieri per capire la dinamica dell'episodio. L’incidente è avvenuto in una zona solitamente poco frequentata. Sul posto si sta recando il magistrato Pier Umberto Vallerin.

Testimone: "Auto si è gettata nell'acqua" – Stando alle prime testimonianze raccolte, al vaglio tuttavia degli inquirenti, la conducente dell'auto avrebbe puntato dritta al lago. L’auto si sarebbe depositata sul fondo a ruote in su. Per gli occupanti non c'è stato nulla da fare. Intorno alle 12.20 è stato recuperato il corpo della donna e subito dopo quello del bambino. La donna dai primi riscontri risiederebbe a Porcia (Pordenone). Il bimbo, di pochi anni, era bloccato con le cinture allacciate, nel seggiolino posizionato nel sedile posteriore del mezzo.

Sarebbe esclusa la presenza di altre vittime – Quando i Vigili del Fuoco hanno estratto le due salme hanno notato qualcosa all'interno dell'abitacolo ma dopo aver provveduto a scandagliare il fondale dello specchio d’acqua, profondo in quel punto alcuni metri, è stata scongiurata la presenza di altre persone. Lo hanno precisato i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine intervenuti sul posto. Il personale della Squadra Volante della Questura, che sta svolgendo i rilievi, è impegnato nell'accertamento della dinamica e sta verificando, con la scuola, la presenza in aula di un altro figlio della vittima.

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