Pompei, la mostra-evento sui tesori sotto i lapilli alla Casa del Bracciale d’Oro
Arredi, affreschi, gioielli. Pompei era (ed è) anche questo prima che l'esplosione del Vesuvio seppellisse ogni cosa col suo mantello di cenere. E così oggi, all’ Antiquarium di Pompei, arriva la mostra "Tesori sotto i lapilli. Arredi, affreschi e gioielli dall'Insula Occidentalis" che fino al 31 maggio 2018 permetterà ai visitatori di scoprire la raffinata bellezza di alcuni dei ricchi arredi e delle pitture parietali di una delle case più note del grandioso complesso delle ville urbane dell’Insula Occidentalis: la Casa del Bracciale d’Oro.
Questa domus, posta nel quartiere all’estremità occidentale della città antica, è chiusa da decenni al pubblico e ancora oggi non visitabile per interventi di restauro e valorizzazione che restituiranno l’intero complesso alla fruizione.
La Mostra è stata inaugurata inaugurata ieri 11 settembre dal Direttore Generale Massimo Osanna e dai curatori responsabili, mostrando tutto il suo valore di emblematica testimonianza del gusto romano di vivere in fastose ed eleganti dimore.
La Casa del Bracciale d'Oro deve il suo nome a un grande bracciale in oro dal peso di 610 gr. indossato da una delle vittime che tentava di fuggire. Il bracciale, in esposizione, è caratterizzato nella parte terminale da due teste di serpente affrontate che reggono tra le fauci un disco con il busto della dea Selene (Luna). La dea è una fanciulla con il capo coronato da una mezzaluna circondata da sette stelle e solleva le braccia per trattenere un velo rigonfio.
Un altro fuggiasco portava invece con sé una cassettina in legno e bronzo con 40 monete d’oro e 175 in argento, anch’essa esposta. Al momento dell’eruzione nel 79 d.C. due adulti e un bambino cercarono riparo nel sottoscala di uno degli ambienti di servizio della lussuosa Casa del Bracciale d’oro. Le vittime che in questo ambiente trovarono la morte, sono commemorabili attraverso i calchi esposti.