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Poliziotto di 24 anni si spara con la pistola d’ordinanza e muore. Era a casa della fidanzata

Un dramma inspiegabile, una tragedia che nessuno poteva immaginare. Francesco, originario di Monopoli, si è ucciso con la pistola d’ordinanza mentre si trovava a Trieste. Aveva realizzato il suo sogno di diventare agente e come primo incarico, 15 giorni fa, era stato assegnato a Venezia.
A cura di Biagio Chiariello
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Era stato assegnato da appena 15 giorni presso il commissariato di Venezia, al commissariato San Marco, Francesco Brescia, 24 anni, originario di Monopoli (Bari). Ieri pomeriggio era a Trieste, a casa della fidanzata, quando si è sparato con la pistola di ordinanza. Al momento non sono ancora note le cause del gesto: i colleghi di Venezia, che lo conoscevano da poco ma con cui aveva già legato, non sono ancora riusciti a darsi una risposta. 24 ore prima del suicidio, il ragazzo aveva lavorato regolarmente e ieri si stava godendo il meritato riposo durante la sua giornata libera.

Francesco era pugliese. Aveva sempre avuto il sogno di entrare in Polizia e ora che ci era riuscito nessuno riesce a capacitarsi sulle motivazioni che lo hanno spinto ad un gesto tanto estremo. Sulla vicenda indagano i colleghi di Trieste. Al momento pare non abbia lasciato alcun biglietto d’addio o di spiegazioni. Al momento nessuna ipotesi è da scartare, anche se, come detto, nessuno dei colleghi veneziani (per quanto Francesco in due settimane non avesse ancora fatto in tempo a creare dei legami di amicizia solidi) sarebbe riuscito a intuire nulla sulla sua sofferenza.

Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768

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