Zona arancione e rossa, quali Regioni possono cambiare colore con il nuovo monitoraggio dell’Iss
Tre Regioni potrebbero cambiare colore dopo Pasqua. I prossimi giorni, 3, 4 e 5 aprile, tutta l'Italia diventerà zona rossa, indistintamente. Le misure decise dal governo Draghi prevedono una Pasqua blindata per evitare che la curva pandemica ricominci a salire vorticosamente, ma poi, da martedì 6 aprile, si tornerà al sistema a due colori che detta le misure restrittive da qualche settimana. La zona gialla resta sospesa a data da destinarsi (per ora fino al 30 aprile) e le Regioni italiane continuano a dividersi tra la zona arancione e la zona rossa. I dati del nuovo monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità, che verranno illustrati oggi pomeriggio, decideranno quali Regioni cambieranno colore proprio a partire da martedì prossimo.
Quali Regioni possono passare dalla zona rossa alla zona arancione
Le uniche due Regioni che, nei giorni scorsi, speravano nel passaggio dalla zona rossa a quella arancione, e quindi nel ritorno a misure meno restrittive, erano Campania e Veneto. La Regione guidata da De Luca, però, sembra destinata a rimanere in zona rossa anche dopo Pasqua, per almeno un'altra settimana. Spera ancora la Regione guidata da Zaia, che ieri è stato possibilista in merito ad un ritorno in arancione, ma ha spiegato che solo i dati di oggi potranno chiarire definitivamente se il Veneto potrà uscire dalla zona rossa.
Chi rischia di finire in zona rossa e chi ci resterà almeno un'altra settimana
Le altre Regioni in zona rossa ancora hanno dati troppo distanti dalla zona arancione. Con ogni probabilità il monitoraggio di oggi confermerà la fascia più restrittiva per almeno un'altra settimana. Poi, dopo Pasqua, se i dati miglioreranno per due settimane consecutive, si potrà parlare di ritorno in arancione. I monitoraggi del 9 e del 16 aprile saranno decisivi per capire se qualche altra Regione potrà uscire dalla zona rossa. Nel frattempo l'unica arancione che sembra rischiare seriamente di passare in rosso è la Sicilia, visto il caos nel calcolo dei nuovi contagi e il caso dei giorni scorsi. Lazio e Liguria restano osservate speciali, ma, almeno per ora, dovrebbero rimanere arancioni.