Zanonato: “Fuori dalla procedura per deficit, ora abbiamo risorse per la crescita”

Una maggiore flessibilità nei bilanci e la possibilità di avere a disposizione una cifra vicina ai 16 miliardi di euro grazie all'uscita dell'Italia dalla procedura europea per deficit eccessivo. A tracciare un quadro estremamente positivo (pur nella consapevolezza che occorrerà tempo) è il ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, che spiega come la riduzione della spesa pubblica possa essere "la strada principale per la crescita solo se accompagnata da una ripresa degli investimenti". Di fronte al Congresso Nazionale degli ingegneri, che si sta svolgendo in questi giorni a Brescia, Zanonato ha poi aggiunto: "L'anno prossimo potremo però investire di più, fino a 16 miliardi di euro; c'è una maggiore flessibilità su 7,5-8 miliardi, a cui si aggiungeranno fondi strutturali europei. Potremo davvero far ripartire l'Italia puntando su lavoro, innovazione, commercio estero".

Ovviamente il Governo ha anche altre questioni sul tappeto, fra cui la revisione / cancellazione dell'Imu (su cui sembra esserci la possibilità di una mediazione fra le diverse anime del Governo e lo stesso Zanonato ha rinunciato alla "linea dura"), il rinvio dell'aumento dell'Iva (presto in arrivo novità dal vertice fra Saccomanni ed i rappresentanti della maggioranza) e soprattutto il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Zanonato assicura che i 20 miliardi previsti per quest'anno saranno disponibili grazie alla esclusione di tale somma dal comparto – deficit, ma per il momento la quota "certificata" resta di poco superiore ai 15 miliardi.