Zaia stravince in Veneto con un record di preferenze: “Ora l’obiettivo è uno, l’autonomia”
Luca Zaia è riconfermato alla guida del Veneto, dopo aver stravinto le elezioni regionali al 76,78%. Un record di preferenze per il governatore leghista, che avvia quindi il suo terzo mandato con un consenso ben più che consolidato nella Regione. A tal punto che si aprono le discussioni sulle ripercussioni del suo successo all'interno della Lega: infatti, se guardiamo ai voti espressi in favore delle liste, salta subito all'occhio come quella di "Zaia Presidente" sia nettamente davanti a quella della Lega Salvini. Si parla di un 44,6% contro un 16,9%. E mentre il leader del Carroccio ha lavorato negli ultimi anni per far diventare la Lega un partito nazionale a tutti gli effetti, Zaia mette in chiaro che ora l'obiettivo sia uno: quello dell'autonomia.
Zaia è il governatore più votato di sempre
Zaia esce dalle elezioni regionali come il governatore più votato di sempre. Secondo le stime dell'Osservatorio elettorale della Regione, alla lista Zaia Presidente dovrebbero andare 24 seggi, mentre alla Lega Salvini ne spetterebbero 9. Un trionfo che per quanto fosse atteso, ha comunque costretto Zaia a mettere le mani avanti nel suo discorso dalla sede del K3 di Treviso subito dopo la vittoria: "Io penso a governare il Veneto, non ho nessuna velleità politica nazionale. A me la vita ha dedicato questo ruolo, che è quello di amministrare".
La lista Zaia prende tre volte i voti della Lega
Zaia è stato presentato sul palco da Lorenzo Fontana, commissario del partito nella Regione. Che ha detto: "Ha vinto tutta la Lega. Qui oggi celebriamo un risultato storico. Da domani ci sarà una maggioranza assoluta di consiglieri leghisti in consiglio regionale". Senza alcun riferimento ai voti presi dalle singole liste. E al fatto che quella di Zaia abbia preso tre volte quelli totalizzati dal partito. "La lista del presidente intercetta il consenso che non va al partito, ma la differenza di voti tra la lista del presidente e la Lega c’è stata anche nel 2010 e nel 2015, anche allora avevo una mia lista, che addirittura si chiamava Forza Marca", ha spiegato Zaia, sottolineando comunque la sua appartenenza al gruppo della Lega.
Zaia: "Obiettivo è uno: l'autonomia"
Ad ogni modo, mentre Matteo Salvini ha concentrato i suoi sforzi degli ultimi anni per trasformare la Lega in un partito nazionalista e sovranista, Zaia ha messo in chiaro come il suo obiettivo ora sia uno: l'autonomia. "Qualcuno chiederà adesso qual è il mio obiettivo: l'obiettivo è uno, l"autonomia. È la madre di tutte le battaglie. Come dico sempre, noi ‘abbiamo fatto i ‘compiti per casa'; non abbiamo che da chiudere la partita con la firma dell'intesa con il Governo nazionale".