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Voto di scambio politico mafioso: di nuovo la ghigliottina in Aula

Slitta il voto sul voto di scambio politico mafioso, ma la Presidenza del Senato ha inteso utilizzare la cosiddetta “ghigliottina” per tagliare i tempi del dibattito. Si riprende martedì pomeriggio.
A cura di Redazione
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Oggi il Senato della Repubblica era chiamato a deliberare nuovamente sulla norma che regola le modifiche all'articolo 416-ter del Codice penale in materia di scambio elettorale politico – mafioso. Si tratta del provvedimento già approvato dal Senato e poi ampiamente modificato dalla Camera dei deputati, con la discussa modifica delle pene, passata da 7 – 12 anni a 4 – 10 anni, e l'ancor più diffusa cassazione della parte riguardante "l'altra utilità" come prova del reato di scambio. Come annunciato, infatti, il Movimento 5 Stelle ha deciso di presentare oltre 100 emendamenti, praticando anche in Aula quell'opposizione rilanciata con forza sui social network nelle ultime ore.

Una protesta che è diventata tanto più virulenta quando la Presidenza, nel caso specifico il vicepresidente Calderoli, ha annunciato l'intenzione di "sospendere la discussione generale per passare al voto sul testo", tramite l'utilizzo della cosiddetta ghigliottina. Una decisione poi votata dall'Aula a larga maggioranza, che non consentirà comunque la votazione entro la giornata di oggi, dal momento che la discussione è stata rinviata a martedì. Non è poi mancato qualche momento di tensione dopo che il senatore D'Anna, del Gal, ha salutato i colleghi del Movimento 5 Stelle con il braccio teso.

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