Voto di scambio, indagati Raffaele Lombardo e suo figlio Toti

L'ex Presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e suo figlio Toti, neo consigliere regionale, sono indagati dalla Procura della Repubblica di Catania per voto di scambio in occasione delle ultime elezioni regionali dell'Isola svoltesi il 28 ottobre dello scorso anno. Ai due politici, infatti, è stato consegnato questa mattina un avviso di conclusione delle indagini preliminari che riguardano una presunta promessa di lavoro in cambio di appoggio elettorale. Secondo l'accusa al fine di ottenere voti in favore del candidato Salvatore Lombardo, detto Toti, furono promessi alcuni contratti lavorativi alcuni dei quali poi effettivamente realizzati.
Lombardo rigetta le accuse: "dimostrerò la mia innocenza" – L'ex governatore, indagato insieme al figlio e ad altre tre persone, ovviamente nega e rigetta ogni accusa a suo carico e a carico di suo figlio. "Nessuno scambio, nessuna interessata conversione" e dimostrerò "ampiamente la mia innocenza" ha scritto in un comunicato Raffaele Lombardo, aggiungendo "D'altronde nei lunghi anni del mio impegno pubblico non ho mai subordinato alcuno dei miei molteplici interventi all'ottenimento di una qualsiasi contropartita".