Voto ai sedicenni, i più giovani scelgono la Lega (38%) ma il 51% non andrebbe a votare
In questi giorni i politici, quasi all'unanimità, si sono espressi favorevolmente sull'estensione del diritto di voto ai sedicenni, idea rilanciata nei giorni scorsi prima da Enrico Letta, e poi da Luigi Di Maio e dal presidente del Consiglio Conte. Perché si vuole questo ampliamento? In primo luogo per ampliare il corpo elettorale – rappresentano un bacino di voti pari a un milione. Ma come spiega il Sole 24 Ore, i pochi ragazzi della generazione Z (cioè i nati tra il 1997) e il 2012, che hanno già votato, hanno accontentato un po' tutti i partiti. E questo comportamento nella cabina elettorale è stato confermato anche nelle ultime elezioni europee di maggio.
Un sondaggio Swg, svolto in quell'occasione, ha infatti documentato come questa fascia di popolazione abbia scelto per il 38% la Lega, per il 23% il Pd, per il 16% il Movimento Cinque stelle, per il 17% +Europa e per il 4% Fratelli d'Italia. Rispetto alle politiche del 2018, tra questi ragazzi, i consensi alla Lega sono cresciuti del 21% e quelli al Partito democratico del 9%. I voti ai Cinque stelle sono invece calati del 25 per cento. In generale dunque, il 42% è orientato verso il centrodestra, mentre 39% guarda ai giallo-rossi. Poco gettonati invece i partiti centristi.
Alta infine la quota di astenuti: il 51%, contro il 49% di chi è andato a votare. Allo stesso tempo, un secondo sondaggio Swg del 10 settembre ha fotografato una generazione Z entusiasta del governo giallo-rosso. Questa fascia di giovani è infatti quella che più dice di credere nell'esecutivo Pd-M5s: il 63% contro una media generale del 44 per cento. E alla domanda se il nuovo governo sia nato solo per ‘un accordo per le poltrone', solo il 39% dei giovanissimi risponde di sì, mentre la media generale delle risposte positive è del 57 per cento.
"Ora – ha detto il direttore scientifico di Swg Enzo Risso – bisognerà capire se il movimento per il clima orienterà ulteriormente questi ragazzi verso Pd e M5s che sono i partiti più sensibili ai temi ambientali, o se il quadro resterà invariato'"