“Vorrei che tutti qui avessimo fatto figli”: è polemica sulle parole di Bucci a Orlando in Liguria
Una nuova polemica anima le ultime settimane della campagna elettorale in Liguria, dove si voterà il 27 e 28 ottobre. Ieri un confronto tra i due candidati principali (secondo i sondaggi), Marco Bucci per il centrodestra e Andrea Orlando per il centrosinistra, le parole del sindaco di Genova sulla denatalità hanno fatto scoppiare una bufera di dichiarazioni e prese di posizione.
Rispondendo a una domanda sulla scarsità delle nuove nascite, Bucci ha detto che "quello della denatalità è un problema italiano, non solo ligure", e che "bisogna aiutare le famiglie, lo ha fatto la Regione in questi anni e continueremo a farlo con voucher asilo, ad esempio". Poi ha allargato il discorso: "Siamo di fronte a un problema sociale, educativo, che va affrontato con l'aiuto delle associazioni, a livello della cosiddetta società civile".
E qui il sindaco si è lanciato nelle dichiarazioni più controverse: "Se non si fanno figli non è solo un problema economico ma di altro tipo, e io vorrei che tutti noi avessimo fatto figli. Chi fa figli contribuisce al successo, al benessere della società, questa è una cosa importante, tra di noi vorrei che tutti quanti avessimo fatto figli. Fare figli fa bene alla società".
Stando a quanto riportato dai presenti, dopo queste parole in sala c'è stato un certo brusio. È piuttosto noto, infatti, che Bucci abbia due figli; dunque le sue parole non intendevano certo fare ‘autocritica'. Al contrario, Andrea Orlando non ha figli.
La risposta dell'ex ministro è arrivata poco dopo: "Io non ho ricette contro la denatalità, ma sono sicuro che non sia un problema che si risolve criminalizzando le persone che non hanno figli perché non li hanno potuti avere". Poi ha proposto di aumentare le misure di sostegno alle famiglie e alla sanità. Da questo scambio è nata una polemica che oggi è montata, coinvolgendo la politica ligure e nazionale.
In mattinata, infatti, Bucci si è chiarito con una nota, parlando di "pura speculazione di chi travisa le parole". Ha spiegato: "Ho soltanto detto che vorrei che tutti avessero figli. Credo che sia l'augurio di tutti, anche di chi purtroppo non può averli, ma vorrebbe. Anzi immaginiamo un supporto anche per chi ha queste difficoltà". Per poi concludere: "Orlando e il Pd soffrono di vittimismo e non hanno argomenti con i quali parlare ai liguri".
Questa replica non è bastata a soddisfare chi ha duramente criticato l'intervento di Bucci: "È un'affermazione da Medioevo", ha commentato il segretario del Pd ligure Davide Natale. Le candidate del Movimento 5 stelle alle regionali hanno diffuso una nota comune: "Ci sentiamo profondamente offese dalle sue dichiarazioni, che riducono il valore delle persone e in particolare delle donne al fatto di avere o meno figli".
Cecilia D'Elia, senatrice Pd, ha attaccato il centrodestra: "Continua a manifestare la sua idea di società che sulle donne ha un segno regressivo e stereotipato. Non ci serve uno Stato etico, ci servono più welfare e più condivisione del lavoro di cura". Aurora Floridia, senatrice di Avs, ha aggiunto: "Non solo è un'offesa alle donne, ma è un insulto all'intelligenza collettiva. Le donne di destra non hanno niente da dire? La presidente Meloni è d'accordo? L'apporto delle donne nella società non si misura dal fatto se fanno figli o no"
Ha risposto Paola Bordilli, assessora a Genova nella giunta di Bucci e oggi candidata alle regionali: "Appartengo a quel gruppo di donne che non hanno ‘potuto avere figli', per citare le parole del candidato della sinistra Orlando. Non mi sento minimamente offesa dalle parole di Bucci né ‘discriminata', sempre per usare le parole di Orlando". E ancora: "Non c'è criminalizzazione nelle parole del sindaco Bucci".
Repliche anche da Fratelli d'Italia: "Questo governo ha investito su famiglia e natalità perché una nazione che non fa figli è destinata a scomparire. Su questo punto, se vince la sinistra di Orlando la Liguria, regione con l'età media più alta d'Europa, sarà la prima a farne le spese", ha detto il coordinatore regionale Matteo Rosso. La senatrice Lavinia Mennuni ha dichiarato: "Dire che chi fa figli contribuisce al successo dell'Italia è una dichiarazione quasi banale. Come si può pensare a una nazione con un futuro prospero se il suo popolo sta letteralmente sparendo di anno in anno?".