Vitalizi, Taverna a Fanpage.it: “Ridarlo a Formigoni è eticamente immorale, partita non è chiusa”
Il Movimento 5 Stelle non ha nessuna intenzione di passare sopra al ripristino del vitalizio di Roberto Formigoni, ex senatore ed ex presidente della Regione Lombardia. Dopo gli attacchi di Conte e Azzolina, la senatrice pentastellata Paola Taverna ha chiesto conto di quanto successo ieri sera ai microfoni di Fanpage.it: "Il segnale che arriva dal Consiglio di garanzia di restituire i vitalizi ai condannati per reati gravissimi a partire dalla corruzione, come nel caso di Formigoni, ci trova totalmente contrari". La vicepresidente del Senato attacca: "Troviamo quasi eticamente immorale quello che è accaduto nel Consiglio di garanzia" e "sotto l’aspetto giuridico crediamo che l’impianto non regga completamente, a partire da l’equiparare il vitalizio alla pensione".
I pentastellati promettono battaglia: "La partita non è chiusa – avvisa Taverna – siamo disposti ad arrivare ovunque, anche alla Corte Costituzionale se dovesse essere necessario". Decisioni come quella sulla revoca della sospensione dei vitalizi per i condannati "non possono essere prese in organi interni". Se il vitalizio "fosse una pensione noi oggi saremmo sottoposti come tutti i cittadini alla legge Fornero", spiega la senatrice pentastellata, ma "è un istituto completamente differente". Poi lancia una provocazione: "Come mai nel Parlamento non siamo sottoposti alla legge Fornero? Poniamoci tutti sotto la legge Fornero e allora forse saremo davvero cittadini come tutti gli altri".
Taverna, e in generale il Movimento 5 Stelle, chiede un "dibattito in Aula", perché il problema "è politico". La senatrice attacca direttamente gli altri partiti: "Vogliamo capire come intendono porsi all’interno del governo queste forze politiche, perché se l’atteggiamento è il medesimo che hanno avuto all’interno di un organismo parlamentare, ossia quello di favorire la casta piuttosto che i cittadini, vogliamo capire che progetti hanno per i cittadini adesso al governo". Poi l'attacco diretto alla Lega e a Matteo Salvini: "Abbiamo governato con loro e durante quell’esperienza è stata approvata la delibera per il ricalcolo dei vitalizi – spiega Taverna – ricordo qualche intervento molto accalorato di Salvini che si scagliava contro una sentenza che aveva ripristinato i vitalizi". E chiede: "Perché la Lega di Salvini invece ha acconsentito che vengano ridati i vitalizi ai condannati? Perché la Lega di Salvini ha votato affinché i condannati ricevano nuovamente il vitalizio?".