Vitalizi, Luigi Di Maio contro gli ex parlamentari: “Piangono miseria ma non hanno versato nulla. Tagliamo tutto, è giustizia”
Luigi Di Maio contro l'ex parlamentare democristiano Paolo Cirino Pomicino e numerosi ex deputati. Pomo della discordia, la delibera dell'Ufficio di presidenza della Camera che prevede il ricalcolo dei vecchi vitalizi. "Oggi ho letto un articolo divertentissimo sul Corriere della Sera. Raccoglie le lamentele di alcuni ex parlamentari a cui toglieremo i vitalizi tra pochi giorni. Uno piange miseria perché da 4.700 euro al mese grazie alla nostra delibera prenderà 2.500 e parla di atto illiberale. Ma dico io: ma se hai versato contributo per avere una pensione di 2.500 euro perché te ne davo dare il doppio? Questa è giustizia, altro che illiberalità. Un altro dice che da 2.000 passerà a 400 ed è una rapina. Quindi parliamo di un ex parlamentare che ha versato contributi solo per avere una pensione minima. Capite questa gente? Quando erano in parlamento non hanno mosso un dito per alzare le pensioni minime perché tanto loro avevano il vitalizio che valeva 5 volte tanto. Adesso lo Stato se ne frega di difendere chi ha i privilegi e pensa a proteggere i più deboli. Potete piangere e strepitare quanto volete, tanto non si torna indietro. Noi i vitalizi ve li togliamo. Mettetevi l'anima in pace", scrive Di Maio su Facebook.
"Non sono preoccupato tanto c’è Salvini che ci salverà dalla rapina a mano armata", ha dichiarato l'ex parlamentare comunista Enzo Ciconte al Corriere. Il suo vitalizio passerà da 2000 euro mensili a 400. "Questi signori stanno criminalizzando le storie, le biografie: sono stato eletto nel 1987, ma ho continuato a fare politica: sono stato consulente della commissione Antimafia e ho lottato per questo Paese. Questa misura è incostituzionale e la stanno facendo per sbandierarla alle elezioni europee", ha motivato Ciconte. Dello stesso avviso sono anche Paolo Cirino Pomicino, Silvio Corsivieri – che accusa i 5 Stelle di stare con i poteri forti – e Francesco Ferrari.