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Violenze e scontri al corteo degli studenti a Torino per il No Meloni Day, la premier: “Scene inaccettabili”

Dopo i disordini che si sono registrati durante la manifestazione della scuola a Torino, che hanno portato al ferimento di alcuni agenti, arriva la condanna della premier Meloni: “Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Migliaia di dtudenti in piazza in oltre 30 città italiane per lo sciopero della scuola, proclamato per oggi, 15 novembre, per protestare contro le misure del Governo nell'ambito dell'istruzione pubblica. È il ‘No Meloni Day', da Roma a Torino, da Napoli a Milano, passando per Bologna e Padova.

A soprattutto Torino si sono registrate tensioni, che a tratti si sono trasformati in guerriglia urbana. Sono stati circa 400 i manifestanti, in prevalenza studenti delle scuole medie, che hanno percorso le vie del centro. Tra gli slogan del corteo si distinguono messaggi Pro Palestina e proteste contro il decreto Sicurezza del Governo.

Un fantoccio che raffigurava il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è stato dato alle fiamme. A fine mattinata a Torino il bollettino parlava di una quindicina di poliziotti feriti, a causa del lancio di un ordigno artigianale avvenuto a pochi passi dalla sede della Prefettura, in piazza Castello. Sempre in quel punto, si sono verificati tafferugli tra le forze dell'ordine e i manifestanti, che a più riprese hanno cercato di forzare il blocco.

Una parte degli studenti che partecipavano al corteo è riuscita a entrare anche dentro la Mole Antonelliana e a salire sulla prima balconata: qui la bandiera italiana è stata imbrattata e rimossa, al suo posto è stata issata quella palestinese. Tanti i cartelli che raffiguravano i volti di alcuni politici italiani, con il volto imbrattato di sangue: fra questi Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Matteo Piantedosi e Guido Crosetto, ma anche esponenti dell'opposizione al Governo come la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.

La risposta di Meloni: "Scene inaccettabili"

"Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle forze dell’ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione. Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni", ha scritto, sui suoi profili social, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Diversi esponenti della maggioranza e dell'opposizione sono intervenuti per condannare gli atteggiamenti violenti. Tra questi il presidente del Senato La Russa: "A fronte del sacrosanto diritto di protesta assistiamo ancora una volta a gravissimi e inaccettabili episodi di violenza e odio con diversi agenti delle Forze dell'ordine rimasti feriti a Torino e atti intimidatori a Roma, Bologna e Milano contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier Salvini, i ministri Bernini e Valditara e il presidente di Confindustria Orsini. Nel rivolgere a tutti loro la mia sincera solidarietà auspico che i toni del confronto possano tornare a un livello rispettoso della convivenza civile e delle Istituzioni", ha scritto su Facebook.

"Solidarietà incondizionata alle forze dell'ordine e alla Polizia di Stato per la brutale e vergognosa aggressione patita a Torino dalla solita galassia di violenti. Alle tristi scene di guerriglia urbana con tanto di devastazione di immobili, si è aggiunto un ordigno rudimentale che ha rilasciato gas urticanti, colpendo 15 poliziotti che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche". È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d'Italia e sottosegretario di Stato alla Giustizia.

"La dinamica violenta di questi figli di papà non può rimanere impunita e, anzi, rafforza il convincimento della necessità delle aggravanti previste nel ddl Sicurezza per chi aggredisce le forze dell'ordine in servizio di pubblica sicurezza – ha aggiunto – Attendiamo unanime condanna da tutte le forze politiche, a meno che qualcuno non trovi normale recarsi alle manifestazioni con ordigni sprigionanti gas urticante da scagliare verso le forze dell'ordine".

"Oggi si è celebrato il ‘No Meloni day' all'insegna dell'aggressione alle forze dell'ordine, quando approveremo definitivamente il ddl sicurezza festeggeremo il ‘Meloni day' all'insegna della protezione di uomini e donne in divisa".

Il messaggio di condanna di Valditara

"Massima solidarietà agli agenti di polizia vilmente aggrediti da un gruppo di criminali", ha scritto in un messaggio sui social il ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, rispetto ai disordini che si sono registrati a Torino.

Da Schlein solidarietà agli agenti

"A nome di tutto il Pd esprimo solidarietà e vicinanza agli agenti delle forze dell'ordine feriti dai fumi urticanti di un ordigno artigianale a Torino. Il diritto alla protesta, a manifestare e a scioperare non può e non deve mai essere confuso con l'aggressione violenta nei confronti di nessuno. La violenza è intollerabile, così come la strumentalizzazione politica della violenza che non dovrebbe fare nessuno, in particolare modo chi ha responsabilità di Governo", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo così sugli scontri avvenuti a Torino e sulle parole degli esponenti di governo.

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