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Violenza sulle donne, per la ministra Roccella la manifestazione di soli uomini è “una bellissima idea”

“La violenza sulle donne è la violenza degli uomini sulle donne. Mi sembra importante che, invece di fare manifestazioni noi, comincino a farle gli uomini”: lo ha detto la ministra Eugenia Roccella, dopo la presentazione da parte del governo di un nuovo piano di misure contro la violenza sulle donne.
A cura di Annalisa Girardi
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Dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo pacchetto di misure contro la violenza sulle donne, la ministra Eugenia Roccella ha commentato anche la proposta avanzata da Ignazio La Russa di una manifestazione di soli uomini: "È un'ottima proposta, mi sembra una bellissima idea. Perché la violenza sulle donne è la violenza degli uomini sulle donne. Mi sembra importante che, invece di fare manifestazioni noi, comincino a farle gli uomini", ha detto.

Anche Mara Carfagna, ex ministra e deputata di Azione, ha commentato l'iniziativa: "La giudico una buona idea e sono curiosa di vedere chi aderirà. Ancora adesso mi capita di scontrarmi con nemmeno troppo velate resistenze del mondo maschile a considerare prioritari questi interventi", ha detto in un'intervista con La Stampa.

Nel frattempo il governo ha annunciato il nuovo piano sulla violenza di genere. Un disegno di legge che sarà presto depositato in Parlamento, dove in realtà è già presente un ddl presentato a inizio legislatura proprio da Carfagna, che ci aveva lavorato in quella precedente insieme ad altre ministre come Bonetti, Gelmini e Lamorgese.

Nel provvedimento uscito dal Cdm sono incluse misure come l'applicazione automatica del braccialetto elettronico, tempi più brevi per la richiesta e l'applicazione delle misure cautelari, distanza minima di 500 metri in caso di divieti di avvicinamento alle vittime. "Per quanto elevate e irrogate rapidamente, le pene non costituiscono mai una deterrenza assoluta, soprattutto in questo tipo di reati. Solo con un'operazione culturale possiamo iniziare a ridurre se non eliminare reati odiosi: deve iniziare nelle scuole e proseguire dappertutto, anche nelle carceri", ha precisato da parte sua il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa.

"Questo provvedimento avviene in giorni in cui accaduti femminicidi che hanno colpito, commosso e sconvolto l'opinione pubblica, ma il provvedimento era in cantiere già da tempo. Con i ministri Nordio e Piantedosi avevamo ritenuto necessario, nonostante abbiamo una buona legislazione contro la violenza sulle donne, intervenire su alcune smagliature", ha aggiunto da parte sua Roccella.

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