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Viminale: “Controlli rafforzati a Pasqua”. Evitare “fuga” verso seconde case e località turistiche

Maggiore attenzione nei controlli anti Coronavirus: il Viminale ha comunicato indicazioni per il weekend di Pasqua e Pasquetta ai prefetti. A firmare la circolare è il capo di gabinetto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Seconde case nel mirino, anche località di montagna, oltre che le varie isole turistiche.
A cura di Biagio Chiariello
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Una direttiva ai prefetti affinché rafforzino i controlli per Pasqua è stata firmata oggi dal capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. A comunicarlo su Twitter è stato il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia a proposito dell'emergenza coronavirus. I dati sull'epidemia, si legge, mostrano "i primi segnali di efficacia delle misure di contenimento". È quindi importante che queste misure, si segnala, "siano pienamente operative in vista delle imminenti ricorrenze pasquali, tradizionalmente caratterizzate da un incremento dei flussi di traffico, in particolare sulle autostrade e sulle principali arterie di collegamento extraurbane del nostro Paese".

Presenza attiva nelle località turistiche

Non sarà richiesta maggiore severità alle forze dell’ordine, ma piuttosto si sollecita una presenza attiva e costante nei luoghi più frequentati per le località turistiche, e in uscita dalle grandi città. Scrive Piantedosi: “I dati statistici relativi all’andamento dell’epidemia in atto hanno fatto registrare, pur con le opportune cautele, i primi segnali di efficacia delle misure di contenimento, incentrate principalmente sul distanziamento sociale e sulla limitazione della circolazione delle persone. In tale quadro, si evidenzia alle SS.LL. la particolare importanza che tali misure siano pienamente operative in vista delle imminenti ricorrenze pasquali, tradizionalmente caratterizzate da un incremento dei flussi di traffico sull’intera rete viaria nazionale, in particolare sulle autostrade e sulle principali arterie di collegamento extraurbane del nostro Paese”.

Viminale, evitare “fuga" verso seconde case

È facile immaginare, infatti, che saranno le località di vacanza, come le isole (Capri, Sorrento, Ischia) le zone più controllate. Ma anche i comuni di montagna, o anche i luoghi tipici dove gli italiani sono soliti avere le seconde case, sono quelli più a rischio “fuga”. I governatori della Liguria, della Campania, della Sicilia, sono già sul piede. Per questo – evidenzia ancora la circolare – “le SS.LL. avranno cura di promuovere ogni utile iniziativa per assicurare l’osservanza delle previste limitazioni riguardanti gli spostamenti all’interno dello stesso comune e tra località diverse, compreso il divieto di recarsi presso abitazioni differenti da quella principale, tra cui le seconde case utilizzate per le vacanze”.

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