Vienna, Di Maio: “Europa deve alzare livelli di sicurezza e fare più controlli sui flussi migratori”
"In meno di una settimana più di due attentati terroristici hanno sconvolto l’Europa. Sono stati colpiti Paesi con i quali condividiamo molto, tutto, anche i confini. Ognuno di voi avrà pensato che avrebbero potuto colpire anche in Italia": il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, torna a commentare quanto accaduto ieri sera a Vienna, quando un attacco terroristico ha colpito la capitale austriaca. E chiede più controlli sui flussi migratori e di introdurre nell'Unione europea un Patriot Act all'americana. Un quadro normativo europeo sullo stampo di quello introdotto da Washington dopo gli attacchi del 2001 per combattere il terrorismo.
"Ue deve alzare i livelli di sicurezza. Flussi migratori sono un rischio"
"Il terrorista di Nizza era sbarcato a Lampedusa, gli attentatori austriaci hanno agito per uccidere. E hanno ucciso in modo violento, indiscriminato: donne, passanti, padri di famiglia. Ad accomunare queste bestie è l’odio verso la nostra società, verso il nostro modo di vivere e di essere liberi. Un odio alimentato anche da dichiarazioni ostili e provocatorie scandite negli ultimi giorni contro Berlino e Parigi", ha aggiunto Di Maio. E ancora: "C’è chi lo chiama scontro di civiltà, non mi interessa. Ognuno lo chiami come vuole, ma è evidente che di fronte a tutto questo l’Europa e l’Italia stessa non possono continuare a spendere parole di circostanza".
Quindi la richiesta di alzare i livelli di sicurezza sia in Europa che in Italia e aumentare i controlli sui flussi migratori. "I problemi vanno affrontati. L’Ue deve alzare i suoi livelli di sicurezza, ma deve farlo anche il nostro Paese. Bisogna stringere i controlli nelle moschee con la collaborazione delle stesse comunità islamiche e dell’Islam moderato, che con rispetto ha sempre condannato questi atti. Dobbiamo alzare l’attenzione sui flussi migratori illegali come sta giustamente facendo il Viminale. Rappresentano un rischio, serve realismo". Per poi aggiungere: "Sono stato il primo a parlare di un problema nel merito e questo problema va risolto. Se un Paese non ha le risorse per poter assistere allora non può accogliere, altrimenti l’esito è un’esasperazione dell’emarginazione sociale. Stiamo male noi e stanno male loro.
Queste sono verità".
Un Patriot Act sul modello americano anche in Europa
L'ex capo politico del Movimento Cinque Stelle propone quindi di adottare delle misure a livello europeo che prevengano incidenti come quello di Vienna o come quello accaduto alcuni giorni fa a Nizza. Di Maio pensa a un Patriot Act sul modelo americano da implementare attraverso tutta l'Unione europea. Con questo però, mette in chiaro, non si vogliono comunque giustificare le retoriche sulla difesa dei confini che vengono utilizzate da alcune parti politiche per fare mera propaganda, continua il ministro degli Esteri.
"Difendere i propri confini è il dovere di ogni Stato, oltre che un diritto. Il diritto, di ogni cittadino, di sentirsi sicuro in casa propria. Noi abbiamo l’obbligo di garantire questo diritto. Sia chiaro, con questo non vanno in alcun modo giustificati gli accenti utilizzati da qualcuno (anche in Italia) per fare spicciola campagna politica. Ma qui si tratta di guardare in faccia la realtà, di non negarla. Si tratta di prendere misure che possano prevenire tragedie come quelle di Nizza e di Vienna. Si tratta di iniziare a pensare a qualcosa di più grande e che riguardi tutta l’Ue: un Patriot Act sul modello americano, ad esempio, perché oggi siamo tutti figli dello stesso popolo europeo. E la sicurezza di uno Stato equivale alla sicurezza di tutti gli altri. Ne parlerò nei prossimi giorni anche con i miei omologhi", conclude Di Maio.