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Il rapimento di Silvia Romano in Kenya

Viceministra Del Re dopo liberazione di Silvia Romano: “Successo italiano, notizia che dà speranza”

La viceministra degli Esteri, Emanuela Del Re, commenta con Fanpage.it la liberazione di Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya più di un anno e mezzo fa: “È sicuramente un successo dell’Italia. In questo momento difficile una notizia come questa ci dà speranza”. Del Re parla anche di Silvia, definendola come un “esempio bellissimo della nostra Italia” per generosità, altruismo e per i suoi valori.
A cura di Stefano Rizzuti
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È commossa Emanuela Del Re, viceministra degli Esteri, per la liberazione di Silvia Romano. Raggiunta telefonicamente da Fanpage.it, Del Re non nasconde l’emozione per la buona notizia arrivata dopo un anno e mezzo di costante lavoro della Farnesina per riportare a casa la giovane cooperante. Silvia è “un esempio bellissimo della nostra Italia”, sottolinea Del Re. L’operazione è stata “sicuramente un successo dell’Italia”, ma anche della cooperazione tra Stati, con il Kenya che – come ribadisce la viceministra – ha sempre considerato prioritaria questa vicenda. Del Re vuole anche lanciare un messaggio di speranza, in questo momento complicato di emergenza sanitaria: “In questo momento difficile – con il Covid19 – una notizia come questa ci dà tantissima speranza, perché anche le situazioni più oscure possono trovare una soluzione se non si perde fiducia”.

Dopo un anno e mezzo è finalmente arrivata la notizia della liberazione di Silvia Romano…

Indubbiamente c’è stato un ottimo lavoro, noi abbiamo sempre avuto grande fiducia nell’intelligence della Farnesina, hanno lavorato costantemente, e anche quando non si parlava di Silvia, c’era silenzio, il lavoro era costante e su un terreno di grandissima attenzione. Questa volontà comune di portarla a casa sana e salva era evidente, anche con le autorità in Kenya. La ministra a novembre mi disse con chiarezza che per il Kenya era un interesse nazionale, prioritario, e questo mi confortò molto.

La liberazione di Silvia Romano è stato un successo dell'Italia e della Farnesina?

Tutti ci hanno lavorato, è importante dire questa cosa. Anche quando c’era silenzio. Sicuramente è un successo dell’Italia. Un grandissimo plauso va all’intelligence e alla Farnesina, all’opinione pubblica. Ci sono tantissime persone che non hanno mai smesso di ricordare Silvia, anche ogni giorno sui social. Credo che questo sostegno morale rappresenti un approccio italiano sano e alto come valori perché vuol dire che tutti siamo consapevoli, che è un interesse di tutti. In questo momento difficile – con il Covid-19 – una notizia come questa ci dà tantissima speranza, perché anche le situazioni più oscure possono trovare una soluzione se non si perde fiducia. Credo che il significato di questa liberazione sia molto importante per tutti.

Cosa rappresenta Silvia, giovane ragazza italiana cooperante?

Questa ragazza rappresenta un’Italia di grande generosità, di grande altruismo, di grande capacità di empatia, una ragazza giovanissima, che traccia anche un profilo, rispetto alle nuove generazioni, che sanno mettersi in gioco, sanno lottare per i valori più alti. Silvia credo che resti un esempio bellissimo della nostra Italia.

Negli ultimi tempi aveva avuto notizie su Silvia Romano e c’erano stati segnali incoraggianti?

Le notizie sono state costanti e quando ci sono state sono sempre state date. È stato un percorso, lungo, che ha portato alla bellissima notizia di oggi.

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