Nuova infornata di vicedirettori in Rai: ieri il consiglio d'amministrazione presieduto da Anna Maria Tarantola, ha approvato all’unanimità il budget 2014, presentato dal direttore generale Luigi Gubitosi, che "prevede – spiega una nota – il raggiungimento del pareggio di bilancio in linea con quanto previsto nel piano industriale 2013-2015". Il Consiglio ha anche preso atto del piano editoriale della TgR presentato dal direttore Vincenzo Morgante ed ha espresso all’unanimità "l’intendimento di nomina a vicedirettore per Enrico Castelli, Anna Donato, Pietro Pasquetti, Carlo Verna e Federico Zurzolo e Giuseppe Gioia". Sul gruppo Facebook "Giornalisti in movimento" è apparsa una nota che commenta le nomine e parla di decisioni che "accontentano le grandi intese Lega e Udc comprese". "Alla nomina di Verna in quota Pd-Popolari che si occuperà del Sud – si legge sul gruppo "Giornalisti in movimento" – si contrappone quella di Enrico Castelli (Alfaniano) responsabile dei tre fortunati giornalisti del Tg1 distaccati a Milano e che avrà la guida del Nord Ovest. Riconfermati Federico Zurzolo quota PdL-Fi e Peppe Pasquetti Udc, ambedue già vicedirettori, che staranno nella sede centrale della capitale insieme alla new entry Anna Donato quota Pd, che proviene dalla vicedirezione di Rai Parlamento. Beppe Gioia, in quota Lega, ex responsabile di Venezia avrà la guida del Nord-Est". Viene commentata anche la posizione del M5S che "pur rappresentando 9 milioni di elettori, il 25% dei voti – si legge – alla Rai non ha nessuno in posizione di potere e non ha neppure un caporedattore".
Nel corso della riunione del Cda di viale Mazzini il Consiglio ha approvato con 5 voti favorevoli e 4 astenuti anche il piano per le Fiction da produrre nel 2014. Tra i punti contestati – riferiscono fonti del consiglio – la riduzione del numero delle società coinvolte, la crescita delle commesse assegnate ad alcune di queste società, come ad esempio la Lux Vide, l’assenza della fiction di produzione su Rai2 e l’assenza di alcune tematiche nel piano. Il Consiglio d'amministrazione Rai ha anche licenziato all’unanimità i palinsesti gennaio-giugno 2014, ma solo fino a marzo. Ciò perché è stato chiesto di tornare a discutere dei palinsesti dell’ultima parte della stagione, con l’obiettivo di inserire ulteriori novità nella programmazione.