Via libera alle postazioni di Polizia negli ospedali, approvato un emendamento al dl Bollette
Via libera a postazioni fisse della Polizia di Stato "presso le strutture ospedaliere pubbliche e convenzionate con un servizio di emergenza-urgenza". Lo prevede un emendamento approvato alla Camera al nuovo decreto Bollette del governo Meloni. Il ddl per convertire il decreto in legge in questo momento è in lavorazione in commissione a Montecitorio: conclusi i lavori, dovrà approvarlo l'Aula e poi passerà al Senato per lo stesso iter. C'è tempo fino al 29 maggio per concludere la procedura.
L'emendamento della maggioranza, approvato e quindi inserito nel testo del decreto, è stato inserito con lo scopo di garantire la "tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica", per prevenire e reprimere i reati e per "assicurare l'incolumità" del personale sanitario. Per decidere se stabilire una postazione fissa di Polizia nell'ospedale bisognerà prendere in considerazione anche il "bacino di utenza e il livello di rischio della struttura".
L'idea di inserire le forze di polizia nelle strutture sanitarie è già stata sollevata in passato da esponenti del governo Meloni. A gennaio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi aveva annunciato l'intenzione di avviare "un'iniziativa per rafforzare o istituire presidi di polizia a partire dai plessi ospedalieri di maggiore importanza".
In un'intervista al Messaggero, il ministro aveva detto: "Partiremo dalla Capitale e poi ci dedicheremo alle altre grandi città. È un ulteriore tassello di una generale strategia finalizzata all'aumento della presenza delle forze di polizia in tutti i luoghi di maggiore frequentazione dei cittadini". Il tema aveva tenuto banco a seguito di alcuni episodi di cronaca: a Roma, ma anche in città di dimensioni minori come Udine.
Di recente l'argomento della sicurezza degli operatori sanitari è stato sollevato di nuovo dall'omicidio di Barbara Capovani, psichiatra uccisa da un ex paziente davanti all'ospedale Santa Chiara di Pisa. Da una parte il governo Meloni ha risposto, con il ministro della Salute Orazio Schillaci, approvando la costituzione di un tavolo tecnico sulla salute mentale.
Oggi, Schillaci ha dichiarato: "Nel decreto 34 (il decreto Bollette, ndr) c'è un articolo dedicato alla violenza sugli operatori sanitari. Questo tema negli ultimi dieci giorni è tornato nelle cronache con la triste vicenda della collega psichiatra. Con il ministro dell'Interno Piantedosi abbiamo rafforzato e rafforzeremo la presenza della polizia nei servizi ospedalieri. Devo però dire che c'è un problema culturale: non è possibile e accettabile prendersela con chi si trova in Pronto soccorso con un camice".
I posti di Polizia negli ospedali, per controllare i pazienti più problematici, non partiranno da subito. L'emendamento non entrerà in vigore fino all'approvazione definitiva del ddl da parte del Senato.