Via libera al taglio alle accise sulla birra, quanto si pagherà nel 2025
Buone notizie per i produttori di birra artigianale. Oggi l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm) ha pubblicato la circolare che rivede al ribasso le accise sulla birra, con riduzioni – fino al 50% – che andranno a vantaggio sopratutto dei birrifici più piccoli.
La misura era stata inserita nella legge di bilancio 2024 tramite un emendamento approvato in Commissione agricoltura alla Camera, ma i dettagli erano rimandati all'Adm, l'autorità competente nell'ambito delle dogane, energie, alcol, tabacchi, assimilati e gioco pubblico.
Oggi la circolare che ridefinisce le aliquote sulla birra è finalmente arrivata e nel dettaglio prevede:
- un taglio del 50% per i microbirrifici e da piccole birrerie nazionali con produzione annua non superiore ai 10.000 ettolitri;
- una riduzione del 30% dell'accisa per le fabbriche che producono tra i 10mila e i 30mila ettolitri l'anno;
- uno sconto del 20% per i birrifici con una produzione annua compresa tra i 30mila e i 60mila ettolitri l'anno.
I piccoli produttori quindi, saranno quelli più avvantaggiati con una riduzione pari alla metà dell'aliquota in vigore lo scorso anno. Il che, presumibilmente, darà a questi ultimi un po' di respiro nel 2025, consentendogli di sostenere i costi di produzione soprattutto a fronte di un aumento dei consumi.
Come hanno osservato associazioni quali Consorzio Birra Italiana infatti, l'incremento dei costi di produzione, legato ai conflitti internazionali e agli effetti dei cambiamenti climatici, ha inevitabilmente impattato in maniera negativa su tutta la filiera, con ricadute sul prezzo finale del prodotto.
Ma vantaggi non riguarderanno solo i piccoli birrifici. Anche le fabbriche di medie dimensioni risulteranno agevolati e potranno beneficiare di uno sconto tra il 30% e il 20% a seconda della quantità di birra immessa in consumo ogni anno.
Di per sé non si tratta di una novità. Delle misure simili erano state già adottate negli anni precedenti, in particolare nel 2022 e 2023, per poi essere rimodulate lo scorso anno. Ora il taglio è stato ripristinato con il plauso delle associazioni di settore, che già avevano festeggiato dopo la notizia dell'approvazione dell'emendamento alla manovra.
C'è da aspettarsi dunque, che la riduzione applicata alle aliquote sulla birra con l'ultima legge di bilancio avvantaggerà anche i consumatori, che dovrebbero assistere a un calo del prezzo finale. Ad oggi infatti, l'accisa incide sensibilmente sul costo di una birra, sia che si tratti del formato alla spina che di quelle in bottiglia o in lattina. Ma con ogni probabilità per vedere gli effetti di questi tagli bisognerà attendere ancora diversi mesi.