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Via libera al ddl che introduce il reato universale di maternità surrogata: ok in Commissione Giustizia

Via libera in Commissione Giustizia al Senato alla proposta di legge Fdi che introduce il reato universale di maternità surrogata. Il testo va in Aula nella versione arrivata dalla Camera, perché tutti gli emendamenti – anche quello della Lega che prevedeva una stretta – sono stati bocciati.
A cura di Annalisa Cangemi
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È arrivato questo pomeriggio l'ok della Commissione Giustizia del Senato al disegno di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata, applicando la legge italiana anche se vi si ricorre all’estero. La Commissione ha dato mandato alla relatrice di Fdi, Susanna Campione, a riferire in Aula. Nel corso della seduta di ieri è stato bocciato l'emendamento della Lega che prevedeva una ulteriore stretta.

In particolare l'emendamento della Lega, a firma del capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, puntava a inasprire le pene, prevedendo il carcere fino a 10 anni e una multa fino a 2 milioni di euro. Su questo specifico emendamento la maggioranza ieri si è spaccata: sul testo infatti il governo aveva chiesto il ritiro o avrebbe dato parere negativo ma il partito di Matteo Salvini ha chiesto comunque il voto. Ma la proposta Romeo è stata respinta.

Il testo ora andrà in aula nella versione approvata dalla Camera in prima lettura a fine luglio dello scorso anno, perché tutti gli emendamenti sono stati bocciati. Trasformati in odg l’emendamento della Lega che faceva da cornice alla legge, con la definizione del reato e il rimando alla Costituzione, e quello di Forza Italia, che chiede che nel caso di figli nati all'estero da cittadini italiani, nel procedere alla legalizzazione dei documenti di nascita, venga chiesto se la nascita sia avvenuta mediante il ricorso alla Gpa. Il provvedimento non è ancora stato caledarizzato per l'Aula.

"Sulla Maternità surrogata la posizione della Lega è semplicemente coerente con il disegno di legge presentato nella scorsa legislatura. Riteniamo sia un reato grave, da perseguire anche a livello internazionale. Le nostre proposte emendative andavano in questa direzione: rafforzare l'illecito attraverso una fattispecie specifica all'interno del codice penale, in modo da prevedere sanzioni adeguate per perseguirlo anche se commesso all'estero, sanzionando anche i pubblici ufficiali che registrano i minori nati con la maternità surrogata. In sintesi, più si rafforza il reato, inserendolo nel codice penale, più aumenta la possibilità che ci sia una moratoria a livello internazionale", ha dichiarato il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega.

Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ha commentato l'approvazione in Commissione al Senato del disegno di legge di Fdi sulla maternità surrogata: "L'Italia si conferma una nazione all'avanguardia sul fronte dei diritti, contro le nuove forme di sfruttamento delle donne e dell'infanzia. Difendiamo il diritto dei bambini alle proprie origini, il diritto delle donne a non essere sfruttate e mercificate, la salvaguardia delle relazioni solidaristiche e gratuite su cui si fonda la coesione della nostra società". 

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