Via le mascherine all’aperto da lunedì, ma già si parla di eliminarle al chiuso tra vaccinati
Da lunedì non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all'aperto. La decisione, presa dal governo Draghi e sottoscritta dal ministro Speranza su indicazione del Comitato tecnico scientifico, è arrivata dopo settimane di polemiche. L'ordinanza del ministro della Salute entra in vigore il 28 giugno, ma già si parla di quando verrà eliminato l'obbligo anche per la mascherina al chiuso. Il tema, una volta deciso lo stop all'aperto, è diventato quello delle situazioni all'interno, con il ministro Speranza che ha spiegato che verrà fatta una valutazione sulla possibilità di eliminare la mascherina anche al chiuso ma solo in presenza di persone vaccinate. Certo non sembra uno scenario imminente, soprattutto con l'impennata dei casi di variante Delta.
Ci sono, però, una serie di situazioni in cui la mascherina, che bisognerà avere obbligatoriamente sempre con sé, sarà necessaria anche all'aperto. L'ordinanza di Speranza prevede dei casi particolari: se c'è una situazione di assembramento o affollamento, se non può essere garantita la distanza personale di almeno un metro, se ci si trova nello spazio aperto di un ospedale o di una struttura sanitaria, se ci si trova in presenza di persone immunodepresse. In queste situazioni sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina all'aperto.
Il ministro Speranza è tornato sull'argomento intervenendo a SkyTg24: "Non è il momento per aprire la discussione sulle mascherine al chiuso", ha annunciato, ricordando che l'unico Paese che l'ha fatto finora è stato Israele, che ha appena deciso reintrodurre l'obbligo dopo dieci giorni. "La mascherina al chiuso è ancora indispensabile per questa fase, all’aperto abbiamo fatto questo passo in più ma va portata sempre con sé e utilizzata quando necessario – ha spiegato il ministro della Salute – Il costo della mascherina è un costo relativo". Tanto che "in alcuni Paesi, nella fase precedente al Covid, c’era già un utilizzo della mascherina molto più significativo". Rispetto a quanto pagato finora in termini di restrizioni "indossare la mascherina è un prezzo marginale".