35 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Manovra 2024

Vertice sulla manovra, governo incontra i sindacati: “Clima proficuo”. La Cgil: “Nessuna risposta”

Il governo Meloni ha incontrato le parti sociali a Palazzo Chigi questa sera, per illustrare i contenuti della manovra. Al termine del vertice, l’esecutivo ha parlato di “clima proficuo”. Tutto il contrario per i sindacati: “Nessuna risposta”, dice la Cgil. “Insufficiente”, commenta la Uil.
A cura di Tommaso Coluzzi
35 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Al termine degli incontri tra governo e sindacati, almeno nell'ultimo anno, il responso è sempre lo stesso: da un lato l'esecutivo invia comunicati stampa in cui si parla di colloqui utili e cordiali, dall'altro i leader dei lavoratori escono da Palazzo Chigi neri in volto e ribadiscono che per l'ennesima volta sono stati semplicemente messi al corrente di decisioni già prese, sulle quali sono notoriamente in disaccordo. È successo anche questa sera. "Uno scambio di vedute che si è svolto in un clima proficuo e costruttivo nel corso del quale l’esecutivo ha illustrato alle associazioni sindacali e datoriali i pilastri del disegno di legge di Bilancio per il 2024", si legge nella nota del governo al termine del vertice a Palazzo Chigi sulla manovra che arriverà in Consiglio dei ministri lunedì prossimo.

"Il governo ha posto priorità assoluta su redditi e pensioni più bassi per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione, sulla riduzione delle tasse attraverso la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo e l’anticipo della riforma dell’Irpef prevista dalla delega fiscale – si legge ancora nel comunicato dell'esecutivo – misure per la famiglia con incentivi per la natalità e le donne lavoratrici, risorse significative per il comparto sanitario e i rinnovi dei contratti del pubblico impiego scaduti da tempo".

La versione dei sindacati, però, è completamente diversa: "È andata male, avevano chiesto l'apertura di un confronto, invece ci siamo trovati di fronte ad un'informativa, peraltro lacunosa e generica – ha commentato il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari – Si prospetta una manovra all'insegna del ritorno all'austerità, totalmente inadeguata ad affrontare le emergenze sociali del Paese". E ancora: "Non ci sono risposte, nemmeno i 5 miliardi sul rinnovo dei contratti pubblici sono lontanamente avvicinabili a un obiettivo di tutela del potere d'acquisto. Non ci sono risposte sulla sanità, le poche risorse aggiuntive non invertono la curva". E poi niente politiche industriali, il Pnrr è congelato, non si vanno a prendere le risorse dove ci sono e alla fine peggioreranno le condizioni delle fasce più deboli della popolazione: "Andremo avanti con la nostra mobilitazione".

La Uil è sulla stessa linea: "Ci sono 3 miliardi per la sanità, che non sono sufficienti – ha detto il segretario confederale Domenico Proietti al termine dell'incontro – la sanità va salvaguardata perché riguarda la vita delle persone". E ancora: "Non c'è niente sulla previdenza, dicono che rinnoveranno Quota 103, ma non viene fatta menzione della rivalutazione piena delle pensioni e temiamo ci possa essere ancora la tentazione del ricorso alle pensioni come bancomat. Anche su Opzione donna non c'è nulla".

35 CONDIVISIONI
239 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views