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Verifica di Governo: Berlusconi alla Camera

Nel discorso di oggi alla Camera, il Presidente del Consiglio ribadisce le stesse promesse fatte ieri al Senato e rassicura ancora una volta gli alleati della Lega.
A cura di Antonio Palma
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Silvio Berlusconi

Dopo la positiva giornata di ieri, con il voto di fiducia sul maxiemendamento al decreto sviluppo, e il discorso sulla verifica di Governo al Senato, oggi Silvio Berlusconi ha parlato anche alla Camera dei Deputati.

Per la verifica chiesta dal Presidente della Repubblica, Berlusconi ha dovuto informare il Parlamento delle novità intervenute all’interno della coalizione di Governo a seguito della nomina di nuovi sottosegretari e l’ingresso di nuovi partiti nell’alleanza di Governo. Il Presidente del Consiglio forte dei 317 sì di ieri non teme certo una sfiducia, anzi, visti i numeri, molto probabilmente nessuna opposizione presenterà una richiesta di voto, anche se la decisione verrà presa dopo l’intervento di Berlusconi.

Berlusconi ha iniziato a parlare intorno alle 11 nell'aula di Montecitorio. Ovviamente il suo proclama ha ricalcato molto quello di ieri a Palazzo Madama, ricordando i grandi successi ottenuti dal suo Governo, nonostante i debiti e i deficit lasciati dalle precedenti  legislature. Berlusconi ricorda anche le grandi tragedie e le emergenze interne e estere che ha dovuto affrontare.

Il Presidente del Consiglio ha ricordato la grande unità di questo Governo, che è stata dimostrata dalle riforme già realizzate come quelle delle pensioni e del federalismo e ha tenuto a ribadire che “la maggioranza c'è ed è in grado di governare arrivando alla scadenza naturale della legislatura”. Berlusconi ha ricordato che “è un anomalia richiedere la caduta di un governo che ha ottenuto la fiducia ieri”, prendendosela con i parlamentari del Terzo Polo rei, a suo dire, di essersi fatti eleggere con il suo nome per poi tentare di scalzarlo.

Ha di nuovo rivolto l’invito alle opposizioni a collaborare con lui per le riforme, come chiesto da Napolitano, ma sappiamo che probabilmente queste non raccoglieranno l’invito come aveva già annunciato ieri la Finocchiaro

Berlusconi poi rivolgendosi ai suoi alleati ha cercato di non scontentare nessuno, con la promessa di occuparsi della riforma fiscale, del problema immigrazione e della modifica del patto di stabilità, ha mandato chiari messaggi alla Lega Nord. Ma il Cavaliere ha anche promesso di occuparsi personalmente del piano per il sud, insistentemente chiesto dai nuovi alleati dei partiti meridionalisti

Per il futuro ha promesso il ritiro graduale dalla Libia annunciando l’accordo con i ribelli libici per il rientro dei profughi, ma anche una nuova modifica costituzionale che porti ad un rafforzamento dell’esecutivo. Alla fine del suo discorso di nuovo un ringraziamento all’alleato Bossi, presente oggi alla sua sinistra, a voler rassicurare ed essere rassicurato sul futuro del Governo. Intanto, prosegue il dibattito, con gli interventi di altri parlamentari, a partire da quelli della vice – Presidente della Camera Rosy Bindi e dell'ex Sindaco di Paelrmo Leoluca Orlando.

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