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Vengo anch’io? No tu no: Alfano “bandito” per sempre da Forza Italia

Nunzia De Girolamo, Maurizio Lupi e Barbara Saltamartini all’opera per riportare in Forza Italia gli alfaniani e rendere i voti azzurri indispensabili per Renzi. Ma ci sono anche gli “indesiderati”: Cicchitto, Quagliariello e proprio Alfano. E Boccia stoppa la corsa della Lorenzin verso il Pd….
A cura di Carlo Tarallo
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Una bella cena per raccogliere fondi. Menù: ravioli alla Angelino. Ieri sera il parco di Casina di Macchia Madama, villa storica di Roma, ha ospitato la seconda cena organizzata dalla tesoriera unica di Forza Italia, Mariarosaria Rossi, per raccogliere fondi per il partito. Ciascuno dei circa 200 commensali ha versato mille euro, destinati a rimpinguare le esangui casse azzurre. Berlusconi, insieme a Francesca Pascale, è stato ovviamente il mattatore della serata. Le canzoni di Mariano Apicella hanno fatto da colonna sonora, Michele Persechini ha deliziato gli intervenuti con un menù tutto tricolore.

Ma a tavola si è discusso anche e soprattutto, della situazione politica e in particolare dell’operazione in corso per recuperare il maggior numero possibile di senatori e deputati del Nuovo Centro Destra riportandoli in Forza Italia. L’obiettivo? Far sì che per andare avanti il governo presieduto da Matteo Renzi debba ufficialmente chiedere i voti azzurri. Sarebbe un altro passo in avanti sulla strada di quel “partito unico del Nazareno” che è il sogno o l’incubo, a seconda dei punti di vista, dei protagonisti della fase attuale della politica italiana.

Lupi, De Girolamo e Saltamartini le “quinte colonne” di Silvio in Ncd – Insomma, tra un raviolo tricolore e un risotto con asparagi, il piatto forte è stato il punto sulla “missione recupero” affidata a tre “ambasciatori” in particolare: Nunzia De Girolamo, Barbara Saltamartini e Maurizio Lupi. Sono loro a dover persuadere il maggior numero possibile di parlamentari di Ncd a tornare alla casa del padre (Silvio). Sono loro i “diversamente alfaniani” all’opera in queste ore per affondare definitivamente il vascello neocentrista. La loro missione però ha anche alcuni paletti ben precisi: per alcuni dei fuoriusciti, le porte di Forza Italia restano e resteranno chiuse. Si tratta di Beatrice Lorenzin, Gaetano Quagliariello, Fabrizio Cicchitto e… Angelino Alfano.

Ma per Alfano le porte restano sbarrate. E Boccia… – Proprio così: l’ex delfino è ormai considerato a tutti gli effetti un “indesiderato”. Troppo forte, sul piano personale, la delusione provata dal Cavaliere al momento del distacco. Ma c’è un altro dettaglio che dovrebbe far preoccupare Matteo Renzi: anche Francesco Boccia, marito della De Girolamo e legatissimo a Enrico Letta, starebbe “lavorando” sui centristi.

In particolare, Boccia starebbe ostacolando in tutti i modi il possibile passaggio nel Pd di Beatrice Lorenzin. Una “governativa” in più farebbe comodo a Renzi, alle prese con la battaglia finale che la minoranza interna sta conducendo verso Matteo. E Boccia, stando a indiscrezioni molto attendibili, si è già messo di traverso…

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