Vendola minaccia: “Bersani non rompa l’alleanza. Con Monti programmi inconciliabili”
All'indomani dell‘esplicita apertura di Pierluigi Bersani a Mario Monti per un'alleanza post-elettorale tra centrosinistra e centro, finalmente ha detto la sua anche Nichi Vendola che, come è noto, è fortemente contrario a un accordo con una forza – Scelta Civica – che considera lontana anni luce dai valori della sinistra. Ebbene, in un post su Facebook Vendola ha scritto: "Spero che Bersani non si voglia assumere la responsabilità di rompere l'alleanza del centrosinistra. I programmi del centrosinistra e di Monti sono inconciliabili". A onor del vero già ieri pomeriggio era trapelato il malumore di Sel e uno dei suoi dirigenti, Nicola Fratoianni, aveva anticipato la possibilità di una spaccatura con il Partito Democratico.
Cosa accadrà, dunque, da ora in poi? Andrà a pezzi l'alleanza, oppure Bersani riuscirà a ricucire il rapporto con sel e al contempo a mantenere un legame con il professor Monti? Intanto è bene ricordare cosa recitava la Carta d'Intenti sottoscritta anche da Vendola alla vigilia delle primarie del centrosinistra: la coalizione si impegna a "cercare un terreno di collaborazione con le forze del centro liberale. Per questo i democratici e i progressisti s'impegnano a promuovere un accordo di legislatura con queste forze, sulla base della loro ispirazione costituzionale ed europeista e di una responsabilità comune di fronte al passaggio storico, unico ed eccezionale, che l'Italia e l'Europa dovranno affrontare nei prossimi anni. Collocare il progetto di governo italiano nel cuore della sfida europea significa costruire un progetto alternativo alle regressioni nazionaliste, anti-europee e populiste, da sempre incompatibili con le radici di un'Europa democratica, aperta, inclusiva".
Anche Vendola firmò quella carta, dove appariva tutto già scritto.