Vendola- Formigoni: polemica sulle infiltrazioni mafiose nella sanità pubblica
La politica, si sa, non è fatta soltanto da galantuomini, anzi. Dopo le risse in Parlamento e le liti nei salotti televisivi delle reti pubbliche e private, ormai i politici italiani ci hanno abituati ad ogni sorta di "spettacolo". Un teatrino di dubbio gusto che, assieme alla mancanza di concretezza, provoca una disaffezione sempre più evidente dei cittadini nei confronti della "cosa pubblica".
L'ultimo di questi rimpalli vede coinvolti il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, a rigor di cronaca poco avvezzo a simili diverbi spettacolari, e quello della Lombardia, Formigoni. Al centro del contendere l'intreccio tra gli appalti nella sanità e criminalità organizzata. A gettare benzina sul fuoco è Vendola che durante l'incontro "La fabbrica dell'economia, c'è un'Italia migliore", tenutosi a Milano ha detto: "La Lombardia è la regione più mafiosa di Italia".
Si riferisce ad una recente vicenda giudiziaria da cui, a detta di Vendola, sono stati tenuti fuori sia il presidente Formigoni che il sindaco di Milano Letizia Moratti: in alcuni ospedali lombardi erano state registrate infiltrazioni di boss mafiosi.Dura la reazione di Formigoni che offende personalmente Vendola dicendo:
E' un miserabile. Lo sapevamo. Lo conferma. Fra l'altro ripete pari pari le stesse parole che ha detto venti giorni fa. Quindi probabilmente è sotto l'effetto di qualche sostanza. Piuttosto che dire sciocchezze, Vendola risponda: come mai il suo ex assessore Tedesco, che non è stato messo in galera soltanto perché il Pd lo ha fatto senatore, ha detto con chiarezza che gli stessi reati commessi da lui li ha commessi Vendola?Dunque due pesi e due misure?Risponda Vendola.
Si riferisce all'inchiesta sulla sanità barese, nella quale sono finiti implicati nomi importanti della società pugliese, tra cui il senatore Alberto Tedesco. Ancora una volta si tratta di appalti truccati all'interno di strutture ospedaliere. Nella stessa indagine è attualmente ancora implicato l'ex caposcorta del Presidente della Regione Puglia, mentre per Vendola l'indagine è stata archiviata neanche un mese fa. Questa la reazione di Vendola:
Non si è arrabbiato, ha letteralmente perso le staffe: se cerca qualcuno dedito all'uso di sostanze stupefacenti non si deve rivolgere a me, può guardarsi attorno. Formigoni mi chiede come mai non sono in galera. Quando hanno iniziato ad indagare qualcuno nella mia giunta, ho cacciato tutti. Ho azzerato la giunta. Lui quando hanno arrestato Prosperini ha manifestato solidarietà nei confronti del suo assessore fino a quando ha patteggiato la pena, riconoscendo quindi il reato.
