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Vendola ci prova: “Diamo una forma politica alla piazza della Cgil”

Il Governatore della Puglia lancia la sua proposta: “Dare vita ad una rappresentanza politica nuova capace di indicare e praticare un’alternativa, a partire da chi era in piazza con la Cgil”.
A cura di Redazione
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Sceglie le pagine del suo blog su Huffington Post, Nichi Vendola, per tirare le fila del fine settimana di mobilitazione assieme alla Cgil e per lanciare una nuovo proposta politica. Secondo il Governatore della Puglia, infatti, dalla piazza di sabato a Roma arriva una nuova e forte domanda di politica ed è invece "patetica la volontà di descrivere le donne e gli uomini, i giovani che si riprendono finalmente la voce, come la nobile resistenza che si contrappone all'innovazione che procede veloce verso il nuovo". Un inganno che, se funziona mediaticamente, non rende l'idea del "bisogno di futuro espresso dal popolo di quella piazza".

Così, argomenta Vendola:

quella piazza, specchio di tanta parte del Paese, chiede che una nuova politica si metta in sintonia con il tempo. E il tempo è adesso quello di dare vita ad una rappresentanza politica nuova capace di indicare e praticare un'alternativa, che ponga al centro della propria cultura e azione di governo l'estensione dei diritti e la creazione di lavoro. Per questo obiettivo, ragione stessa della nostra origine e mai come ora così urgente e così maturo, Sinistra Ecologia Libertà è pienamente disponibile.

E l'appello è rivolto a chi era in piazza con la Cgil, affinché assieme "si individuino le forme e le pratiche di quel nuovo inizio che essa indica a chi, nella politica come nella cultura, nell'associazionismo e nei movimenti come nelle singole soggettività, sente la responsabilità di una risposta all'altezza di questa diffusa aspettativa". Insomma, Vendola rilancia il progetto di un nuovo soggetto politico a sinistra, che parta dalle istanze sindacali e tenga assieme la minoranza del Pd, il gruppo "ex Tsipras" e i tanti soggetti che in questi mesi stanno contestando il Governo guidato da Matteo Renzi. Resta da capire chi risponderà all'appello.

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