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Vendola attacca Renzi: “Quanto a confidenze con la mafia, somiglia a Berlusconi”

Durissimo attacco del Governatore della Puglia: “Cosa rimproveravamo a Berlusconi? Confidenza con la mafia, attacco al mondo del lavoro, alla scuola pubblica e alla democrazia parlamentare. Vedo sinistre somiglianze con lui”. Poi la rettifica.
A cura di Redazione
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Ore 17:30 – Arriva la "rettifica" di Nichi Vendola, che in pratica smentisce il virgolettato: "Non penso affatto e non ho mai detto che Matteo Renzi abbia confidenza con la mafia. Trovo semplicemente imbarazzante il suo silenzio alle parole di Roberto Saviano sulla presenza di Gomorra nelle liste associate al candidato Pd della Campania. Questo è un momento di contesa politica molto aspra, ma penso che non serva a nessuno caricarla di giudizi inappropriati".

“Cosa rimproveravamo a Berlusconi? Confidenza con la mafia, attacco al mondo del lavoro, alla scuola pubblica e alla democrazia parlamentare. Vedo sinistre somiglianze con lui”. Sono queste le parole, pronunciate da Nichi Vendola nel corso di una intervista al Corriere della Sera, che hanno scatenato una nuova ondata di polemiche nel pieno delle campagna elettorale per le elezioni Regionali 2015. Il Governatore della Puglia (che non si ricandiderà) malgrado sia impegnato nella campagna elettorale a sostegno di Michele Emiliano, esponente di primo piano del Partito Democratico, ha infatti ribadito il suo giudizio durissimo su alcune scelte dei democratici nella composizione delle liste e nella scelta degli alleati, soprattutto in Campania.

Solo poche ore prima, sempre al Corsera, Vendola aveva infatti dichiarato: “Eravamo pronti a litigare con Matteo Renzi ma non pensavamo di doverlo fare sul terreno dell’antimafia. Ci troviamo con una delle autorità morali di questo Paese, Roberto Saviano, che denuncia la presenza di Gomorra nelle liste che sostengono Vincenzo De Luca, il candidato governatore in Campania. Ebbene, litigare su questo terreno fa solo male al cuore. Lo dico perché è un dovere dire la verità anche in campagna elettorale. Renzi ha rappresentato una grande speranza per l’Italia, e oggi è una grande delusione”.

Su twitter, i commenti sono stati pesantissimi e l’hashtag #ScusatiNichi è subito diventato TT, ampliando la polemica in atto:

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