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Valditara dice che non ha annunciato sanzioni alla preside, ma in tv parlò di “prendere misure”

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara si è difeso, dopo che ieri aveva definito “ridicola” la lettera della preside di un liceo di Firenze che condannava il fascismo. “Non ho annunciato sanzioni” contro la preside, ha affermato Valditara su Twitter. Ecco cosa ha detto davvero.
A cura di Luca Pons
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La lettera della preside Annalisa Savino, scritta agli studenti del suo liceo, il Da Vinci di Firenze, ha avuto una fortissima risonanza nei giorni scorsi. "Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone, è nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti", diceva la circolare, prima di invitare gli studenti a reagire contro il "disgustoso regurgito fascista", condannando "violenza e prepotenza", in relazione all'aggressione squadrista subita da alcuni giovani fuori dal liceo Michelangiolo a Firenze.

Ha avuto altrettanta risonanza il commento del ministro dell'Istruzione del governo Meloni, Giuseppe Valditara, che ha definito la lettera "del tutto impropria" e "ridicola". Nel suo intervento, il ministro ha anche detto che avrebbe valutato se fossero necessarie "sanzioni". Parole che hanno scatenato una forte polemica da parte delle opposizioni.

Oggi, però, Valditara ha provato a fare retromarcia con una precisazione."Sono state dette tante cose, queste le mie parole. Ho annunziato sanzioni? No", ha twittato, rimandando con un link alla puntata integrale di Mattino 5 da cui proveniva il suo intervento.

Cosa ha detto davvero Valditara in tv

Anche guardando il video, comunque, emergono le stesse parole pronunciate dal ministro, riportate da Fanpage e dagli altri giornali che hanno trattato la vicenda. Questo il virgolettato integrale:

Sono iniziative strumentali, che esprimono una politicizzazione che auspico non abbia più un ruolo all'interno delle scuole italiane. Poi ovviamente, se questo atteggiamento dovesse persistere, ci dovesse essere un comportamento che va al di là dei confini istituzionali, allora vedremo se sarà necessario prendere misure. Attualmente non ritengo che sia necessario intervenire.

Cona la sua precisazione su Twitter, quindi, il ministro ha giocato sull'ambiguità delle parole che ha pronunciato in diretta. Si può dire che Valditara abbia "annunciato sanzioni" nei confronti della preside coinvolta? No, dato che non ha menzionato provvedimenti concreti da prendere nell'immediato. Per "annunciare" una sanzione, avrebbe dovuto parlare di misure disciplinari rivolte alla preside Annalisa Savino. Cosa che sarebbe stata praticamente impossibile, dato che il caso è stato sollevato da una semplice circolare.

Le parole del ministro, invece, sono state più vaghe. Ha detto che il suo ministero vedrà "se sarà necessario prendere misure", qualora "questo atteggiamento dovesse persistere". L'atteggiamento a cui si riferisce, però, è quella che lui ha definito "politicizzazione". In questo caso, nel concreto, la "politicizzazione" è venuta da lettera di condanna del fascismo inviata da una dirigente scolastica ai propri studenti.

Il ministro ha parlato anche di comportamenti che superano "i confini istituzionali". Eppure una circolare scolastica è un atto che rientra ampiamente nei confini istituzionali, ma è bastata perché il ministro dell'Istruzione prendesse posizione definendola un "atto demagogico di propaganda". Non è chiaro, quindi, quale comportamento Valditara potrà valutare abbastanza grave da "prendere misure". Insomma, il ministro non ha annunciato sanzioni contro la preside, ma sembra chiaro che le abbia minacciate per chi volesse imitarla.

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