Valditara contestato a Torino da uno studente: “Vergognati”. Il ministro sbotta: “Provocatore”
Ieri pomeriggio il ministro dell'Istruzione Valditara è stato contestato da uno studente a Torino, durante la tavola rotonda ‘Per educare bisogna conoscere' presso la Fondazione Piazza dei mestieri. Nel giorno in cui la Camera dava il via libera alla riforma del voto in condotta, che contiene anche il ritorno dei giudizi sintetici alle elementari.
Appena il ministro dell'Istruzione ha iniziato il suo intervento, e un ragazzo dal pubblico lo ha interrotto per attaccarlo. "Valditara, lei si deve vergognare", ha detto il giovane, che era riuscito ad avvicinarsi.
"Devi lasciare parlare, abbi rispetto. Tu sei un intollerante, non sei uno studente, sei un provocatore – ha replicato di rimando il ministro dal palco nel tentativo di vincere la schermaglia – questa è una dimostrazione di intolleranza e di scarsa democrazia di certi soggetti che pensano di rappresentare gli studenti, mentre rappresentano solo sparute minoranze".
"Io conosco meglio di te gli studenti, tu non sei uno studente, sei solo un provocatore", ha aggiunto il titolare di Viale Trastevere. Poi il ragazzo e un altro studente che ha ripreso la scena sono stati identificati e poi lasciati andare, ha raccontato il Corriere della Sera. Davanti alla Piazza dei Mestieri si era raccolta una cinquantina di studenti medi hanno manifestato, con slogan e uno striscione con la scritta ‘Torino non ti vuole. Via Valditara dalla scuola'. E alla fine c'è stato anche un lancio di uova.
In precedenza il ministro era stato contestato anche davanti al professionale Birago. "Fuori i ministri da Barriera, fuori gli sbirri dalle scuole", erano gli slogan degli studenti, che hanno acceso dei fumogeni rossi e hanno sventolato delle bandiere della Palestina all'arrivo di Valditara. Ma il ministro è riuscito ad evitarli entrando in auto nel cortile dell'istituto. protetto da un cordone di agenti. "Siamo qui per ribadire la nostra contrarietà alle politiche proposte dal ministro dell’istruzione Valditara. Durante l’estate è stata approvata la prima parte della riforma sugli istituti tecnici e professionali. Questa riforma muove un’ulteriore passo verso la tendenza complessiva che da decenni piega ancora di più l'istruzione pubblica agli interessi delle aziende, iniziata dal governo Renzi con la riforma della Buona Scuola", ha dichiarato Caterina Mansueto, presidente della Consulta studentesca di Torino e militante del FGC, Fronte della Gioventù comunista, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.