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Covid 19

Vaccino Novavax in Italia a fine gennaio: l’annuncio di Aifa e del commissario Figliuolo

Il nuovo vaccino Novavax è atteso in Italia a fine gennaio: lo hanno annunciato Aifa e il commissario all’emergenza Figliuolo. Al nostro Paese spettano circa 27 milioni di dosi.
A cura di Annalisa Cangemi
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La nuova arma contro la pandemia arriverà in Italia a gennaio: si tratta dell'ultimo vaccino approvato dall'Ema, Novavax, un farmaco a base proteica, che potrebbe convincere anche gli irriducibili tra i 6 milioni di italiani che ancora non sono immunizzati, perché non utilizza la tecnica a m-Rna di Pfizer e Moderna. Il siero arriverà a fine gennaio, stando a quando riferito dall'Aifa e dal commissario all'emergenza Figliuolo. L'Ue ha prenotato 200 milioni di dosi, e all'Italia ne sono destinate quasi 27 milioni (il 13,46%).

Il vaccino contro il Covid-19 Novavax sarà disponibile in Italia "a partire da gennaio", ha riferito al Corriere della Sera Patrizia Popoli, presidente della commissione tecnico-scientifica dell'agenzia del farmaco Aifa e direttore del centro di ricerca e valutazione dei farmaci dell'Iss. "Ha mostrato un'efficacia del 90% in diversi e ampi studi clinici, testato su 50mila volontari, 30mila dei quali hanno ricevuto il vaccino. È stato provato anche sugli anziani. L'efficacia si mantiene costante negli ultra 65enni. Nessun evento avverso preoccupante. Inoltre è molto maneggevole, da conservare in frigo e per diversi mesi", ha spiegato Popoli, sottolineando proprio come tale aspetto lo renda "uno strumento ideale per i Paesi dove è difficile mantenere la catena del freddo". 

La notizia dell'imminente arrivo del nuovo farmaco anti Covid è stata confermata anche dal commissario all'emergenza Figliuolo, che in un'intervista al Messaggero ha detto che "La prima tranche arriverà presumibilmente già alla fine del mese di gennaio". 

Nel nostro Paese inoltre stanno per arrivare anche le pillole Pfizer anti Covid: "La Struttura commissariale, su indicazione del ministro della Salute, ha acquisito un quantitativo di farmaci antivirali orali del tipo Molnupiravir e Paxlovid, pari rispettivamente a 50 mila cicli di trattamento e 200 mila cicli di trattamento – ha aggiunto Figliuolo – Le prime dosi dei Molnupiravir (Merck), circa 12mila trattamenti, sono arrivate ieri, in anticipo sui tempi previsti. Mentre le prime consegne di Paxlovid (Pfizer) sono attese per febbraio-marzo 2022″.

Mentre, sul fronte del contact tracing, il commissario afferma che "sono finora sei le Regioni (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Sicilia) che hanno chiesto l'intervento delle Forze Armate. La Difesa – nell'ambito dell'operazione Athena – ha messo a disposizione team mobili e laboratori di biologia molecolare. Ad oggi, su richiesta delle ASL, il Comando Operativo di Vertice Interforze ha pianificato e gestito interventi presso 300 istituti scolastici effettuando oltre 12 mila tamponi". 

Come funziona il vaccino Novavax

Novavax è stato autorizzato da Aifa per le inoculazioni delle prime dosi, e quindi non potrà essere impiegato per i richiami, ed è destinato ai soggetti dai 18 anni in su. La vaccinazione con il nuovo siero, Nuvaxovid il nome commerciale, prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi, da effettuarsi a distanza di tre settimane l'una dall'altra. Il siero si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata per altri vaccini in passato, come quello realizzato per l'epatite B e il papilloma virus. Contiene la proteina Spike, una sostanza che amplifica la risposta anticorpale e cellulare della reazione immunitaria. I dati disponibili sul nuovo prodotto secondo Aifa hanno mostrato una efficacia di circa il 90% nel prevenire l'infezione grave  anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni.

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