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Vaccino Covid, il Presidente Mattarella ha ricevuto la terza dose

Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la terza dose di vaccino contro il Covid. Il Quirinale ha fatto sapere che la somministrazione è avvenuta la scorsa settimana e non oggi. Per Mattarella, così come per gli over 60, i fragili e il personale sanitario, è in corso la vaccinazione con la terza dose.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Sergio Mattarella ha ricevuto la terza dose di vaccino contro il Covid. Il Presidente della Repubblica si era già vaccinato a marzo, poi aveva ricevuto il richiamo, sempre con il vaccino Moderna, e ora è arrivata anche la "dose booster", come la chiamano gli esperti. Il Capo dello Stato, però, non ha ricevuto oggi la terza dose. La notizia arriva direttamente dal Quirinale, ma viene specificato anche che la somministrazione è avvenuta la scorsa settimana, sempre all'Ospedale Spallanzani di Roma, dove il Presidente della Repubblica aveva già ricevuto le prime due dosi di vaccino contro il Covid. Anche perché oggi sarebbe stato quantomeno complesso, vista l'agenda fitta d'impegni, tra cui l'omaggio ai cento anni del milite ignoto nella Capitale.

La prima vaccinazione contro il Covid di Mattarella aveva creato molta curiosità nell'opinione pubblica. In quei giorni c'era la corsa al vaccino, con le accuse contro chi in qualche modo cercava di saltare la fila. Perciò diventò un caso la fotografia scattata al Presidente della Repubblica, seduto nella sala d'attesa dell'ospedale romano ad aspettare il suo turno, insieme a decine di altri cittadini. E anche questa volta ha atteso che fosse il suo momento, ora che è in corso la somministrazione della terza dose per gli over 60.

Nel corso dei mesi il Capo dello Stato si è speso molto a favore del vaccino. Resta emblematico il discorso pronunciato in chiusura della cerimonia del Ventaglio alla fine di luglio: "Soltanto grazie ai vaccini siamo in grado di contenere il Covid – disse Mattarella – Il vaccino non ci rende invulnerabili ma riduce grandemente la possibilità di contrarre il virus, la sua circolazione e la sua pericolosità, per queste ragioni la vaccinazione è un dovere morale e civico". E poi sottolineò che la libertà è una condizione "irrinunciabile", ma che a limitarla è "il virus", non "gli strumenti e le regole per sconfiggerlo". Un messaggio chiaro ai no vax e no green pass.

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