Vaccino Covid, il 27 dicembre Italia inizierà la somministrazione al personale sanitario
AGGIORNAMENTO: C'è una data per l'avvio delle vaccinazioni contro il Covid: se tutte le procedure di verifica sul vaccino Pfizer Biontech da parte di Ema e di Aifa saranno completate favorevolmente nelle date previste, l’Italia inizierà a vaccinare il personale sanitario il 27 dicembre.
È quanto si apprende a seguito di una riunione mattutina tra il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri. Il governo italiano ha lavorato negli ultimi giorni per favorire una simbolica data comune di avvio delle vaccinazioni nell’Unione Europea. "È il momento dell'Europa. Il 27, 28 e 29 dicembre inizierà la vaccinazione in tutta l'Ue. Proteggiamo i nostri cittadini. Noi siamo più forti insieme", ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Il Commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri ha spiegato oggi i dettagli del piano di somministrazione del vaccino anti Covid, dopo il via libera di ieri arrivato dalle Regioni. I primi a vaccinarsi saranno medici, infermieri, personale delle Rsa. Poi si proseguirà "con chi ha più di 60 anni", spiega Arcuri, e si procederà andando in ordine di età decrescente, partendo dai centenari.
"Si inizierà dagli 11 milioni di abitanti che hanno più di sessant'anni, a partire dai più anziani in giù. Nella seconda fase di vaccinazioni dovranno rientrare anche i lavoratori che svolgono servizi essenziali che li mettono a rischio: forze dell'ordine, scuola, trasporto pubblico e anche le carceri".
La campagna di vaccinazioni anti-Covid in Italia potrebbe cominciare "simbolicamente" a fine dicembre e "massicciamente" a inizio gennaio, ha spiegato. "Se le agenzie del farmaco in Italia e in Europa rispetteranno il calendario, (la vaccinazione inizierà) simbolicamente a fine dicembre. E massicciamente a inizio gennaio", ha detto Arcuri. "Non perderemo nemmeno un minuto – ha sottolineato – e non conserveremo una sola dose nei nostri magazzini. Sarebbe intollerabile".
Secondo Arcuri, tutto è pronto nella logistica del vaccino: "Ci sono gli hub, la dotazione delle celle frigorifere e il sistema di distribuzione è già pronto a partire", ha assicurato il commissario. Per quanto riguarda le priorità, Arcuri ha ricordato che, sulla base delle autorizzazioni e dei tempi di produzione dei vaccini, una seconda fase di somministrazione potrebbe essere nel primo trimestre 2021.
"Altro che uomo solo al comando: con il ministro della Salute e il suo staff, con i miei collaboratori, con migliaia di medici e di infermieri, l'esercito alcune grandi aziende pubbliche italiane, la comunità scientifica e con il sostegno quotidiano del governo, noi siamo pronti".